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Reese Witherspoon: "Avevamo bevuto troppo"

L'attrice parla per la prima volta del suo arresto avvenuto il 19 aprile

Afp

Alla trasmissione "Good Morning America", Reese Witherspoon racconta per la prima volta la serata del suo arresto e confessa i suoi peccati. Quella sera l'attrice e il marito avevano "bevuto troppo" e non erano "in grado di stare al volante". Fermati dalla polizia, sono stati arrestati per guida in stato d'ebbrezza e comportamento oltraggioso. L'attrice, presa dal panico, ha raccontato bugie e cercato di sfruttare la sua fama per cercare di cavarsela.

La star, Premio Oscar nel 2006, si è presa le sue responsabilità: "Eravamo andati a mangiare fuori, avevamo bevuto un bicchiere di vino di troppo. Pensavamo di poter guidare, ma non era così. È stato un evento completamente inaccettabile e siamo molto imbarazzati per quanto accaduto. Non avremmo dovuto farlo". Poi ha definito "folle" la reazione che ha avuto quando si è accorta che l'agente di polizia stava arrestando il marito, Jim Toth, ammettendo di essere ricorsa ad una bugia per salvarlo. "Ho visto che stava arrestando mio marito e sono andata in panico. Gli ho detto che ero incinta. Non sono incinta", ha rivelato la Witherspoon che ha anche ammesso, shockando i suoi fan, di avere giocato la carta della celebrità, chiedendo al poliziotto: "Sai il mio nome?". Il fastidioso espediente non è però servito a tenerli fuori dai guai.

Entrambi sono tornati in libertà la sera stessa dietro il pagamento di una piccola cauzione. La parte più difficile di questo "intoppo legale", ha detto l'attrice, è stata quella di aver dovuto affrontare i figli, Ava e Deacon (rispettivamente di 13 e 9 anni) che ha avuto da Ryan Philippe, e spiegargli l'accaduto.

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