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"Bomba carta sotto l'auto": la denuncia di Cibo, il writer veronese antisvastiche

La vicenda risale al 2 novembre a Verona, gli accertamenti sono svolti dalla Digos. Solidarietà all'artista da associazioni e partiti

Una denuncia per una presunta bomba carta posizionata sotto la propria automobile è stata presentata dal writer veronese Pier Paolo Spinazzè, in arte "Cibo", specializzatosi nel ricoprire con i propri graffiti le svastiche e croci celtiche che appaiono sui muri. La vicenda risale al 2 novembre, ma la denuncia è stata presentata l'8 ai carabinieri. Gli accertamenti sono svolti dalla Digos veronese. Solidarietà all'artista da più parti.

Bomba carta contro Cibo, il writer anti-svastica

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Cibo ha dichiarato alla Tgr del Veneto di essere stato svegliato da "un'esplosione" sotto la vettura, che però non ha riportato alcun danno.

La sua attività sociale e politica attraverso spray e stencil si connota, dal 2015, con una pioggia di pasticcini, salamelle, pezzi di formaggio, fette di torta e ortaggi al posto dei simboli nazifascisti, per questa è ribattezzata "il lato gustoso dell'antifascismo".

"Anche se a me sembra tutto amaro, siate dolci", ha scritto sulla sua pagina Facebook l'artista, raccontando ai suoi fan l'accaduto.

Solidarietà per il presunto atto intimidatorio è stata espressa nei suoi confronti da Francesca Businarolo (M5S), presidente della commissione Giustizia della Camera, e da partiti e associazioni.

"Grazie a tutti per i messaggi di solidarietà - ha aggiunto il writer in un secondo post. - Purtroppo Verona è ostaggio di queste persone, ma la cosa grave è questo odio trova copertura nella politica locale. Siamo ostaggio, noi veronesi di cuore e di cultura siamo assediati dall'odio, ma non per questo deve passarci l'appetito, anzi! Per quel che mi riguarda ho molta fame! Siate la persona che volete incontrare, siate buoni! Verona, ama!".

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