Per Justin Bieber c'è chi è disposto a tutto. Anche a cambiare il proprio credo. È la storia di cinque ragazze norvegesi protagoniste di una candid camera nel programma Anne-Kat Hærland. Gli autori dello show di Tv Norge volevano dimostrare fino a che punto una ragazza possa spingersi pur di poter assistere all'esibizione dal vivo della star canadese.
In fondo per convertirsi all'Islam basta poco. Per diventare fedeli del Profeta è necessario pronunciare la shahada (professione di fede) di fronte a due musulmani. E così dopo aver detto alle ragazze interessate di struccarsi e di indossare un hijab (velo), è stato detto loro di leggere una frase in arabo che le avrebbe rese a tutti gli effetti musulmane. In realtà le Bieliebers non hanno pronunciato la shahada ma sono state invitate a insultare il loro idolo etichettandolo come "gay e impuro".
Immediato il coro di critiche alla trovata dello show norvegese. "Questo è l'esempio di un'idea in cui l'ironia e la mancanza di rispetto si trasformano in qualcosa di tragico", ha commentato Halvor Nordhaug, vescovo della Chiesa Luterana. Tv Norge si è rifiutata di chiedere scusa in nome della libertà di espressione. "In Norvegia esiste la libertà di parola e di espressione", ha detto Svein Tore Bergestuen, il responsabile delle comunicazioni dell'emittente. Eppure la tv ha dichiarato di esser stata costretta a rimuovere da YouTube il filmato della candid camera a causa dei numerosi insulti e delle minacce di morte nei confronti delle cinque ragazze.