Sembra uscita direttamente da una fiaba de “Le mille e una notte” la donna che veste la collezione di Diane von Furstenberg. Look gitano-orientaleggiante e spirito bohemien dominano su una passerella che catapulta in un viaggio dalle suggestioni eclettiche. Il fascino misterioso dell'India, i colori dei mercati di Marrakesh, il lusso dei palazzi Italiani e l'armonia dei giardini orientali si compenetrano in modo composito senza mai tralasciare eleganza e sofisticatezza.
“C'era una volta”, dunque, la morbidezza e la sinuosità dei drappeggi, i tessuti leggeri che si modellano sul corpo, le sovrapposizioni, le stampe e i colori intensi. Oro, argento e paillettes diventano ricami, cinture e dettagli che arricchiscono gli abiti, le sciarpe e i sandali. I colori variano dai toni più cupi del navy, allo sgargiante rosso corallo, dal lilla al turchese, dal lime all'ocra. Bluse, caftani, tuniche lunghe abbinate ai pantaloni ricordano le creazioni di Paul Poiret, che per primo agli inizi del Novecento aveva sperimentato gonne asimmetriche, pantaloni alla turca e tuniche in stile harem, proponendo una moda che liberasse la donna da ogni costrizione.
Ed è una femminilità libera, avventurosa, ma nello stesso tempo elegante e raffinata quella della designer belga, una donna sempre alla ricerca di nuovi orizzonti da esplorare.