La spending review tocca pure un piccolo comune dell'Astigiano, Canelli, ma stavolta a essere rivisti sono gli stipendi degli amministratori. Sindaco e assessori si sono ridotti le indennità e si sono auto imposti un paletto: chi sarà più presente in aula sarà più pagato.
A certificare le ore di lavoro fatte sarà il badge, cioè il tesserino elettronico che bisognerà "timbrare" in entrata e in uscita. La Giunta di Canelli ha approvato in maniera del tutto volontaria un codice di autoregolamentazione che sarà applicato del 1° maggio. Tale regolamento prevede consistenti riduzioni della busta paga per i rappresentanti locali.
Ciascun assessore percepirà il 100% dell'indennità soltanto se avrà lavorato otto ore alla settimana, vale a dire 32 ore mensili. Chi invece, sarà presente in Comune tra le cinque e le otto ore settimanali ne riceverà l'80%. Percentuale che scende al 40% per chi dimostrerà presenze solo per tre-cinque ore a settimana.
Ancora più rigidi i vincoli per il primo cittadino, Marco Gabusi. Impegno a tempo pieno il suo, retribuito con busta paga intera (1900 euro) se sarà "operativo" per almeno 40 ore settimanali, ma ridotta all'80% a fronte di 25-40 ore di attività e addirittura al 40% a fronte di 15-25 ore in cinque giorni. "Gli amministratori - spiega proprio Gabusi - sono consapevoli delle proprie responsabilità nei confronti della cittadinanza amministrata e che, dunque, il codice di autoregolamentazione delle presenze segue gli obiettivi di trasparenza e rispetto del principio di servizio del pubblico amministratore verso la comunità locale".