Casaleggio: "Non un politico al Colle, ma se il Movimento sceglie Prodi lo voteremo"
Grillo ringrazia ma ritira la sua candidatura dalle Quirinarie del M5S: al secondo turno restano 9 i nomi in lizza. Intanto la Lombardi fa sapere: "Daremo la preferenza solo al nostro candidato"
Beppe Grillo ha deciso di ritirare il proprio nome dalla rosa dei 10 più votati al primo turno delle Quirinarie, le consultazioni on-line per scegliere il candidato del M5S alla presidenza della Repubblica. Lo ha ufficializzato lo stesso Grillo, ringraziando "per la stima" e dando il via al secondo turno: domani si conoscerà il nome del vincitore tra i nove rimasti in lizza.
La capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Roberta Lombardi, commentando la rinuncia di Grillo alla candidatura al Quirinale, ha detto: "Mi sembra un gesto significativo. Ma da lui non ci aspettavamo nulla di meno". Per quanto riguarda l'elezione del futuro Capo dello Stato, la Lombardi ha spiegato: "Continueremo a votare il nostro candidato per il Quirinale, anche se non avrà i voti sufficienti per l'elezione e non voteremo altri candidati".
Intanto il guru del M5S Gianroberto Casaleggio da Torino, parlando del successore di Napolitano, ha detto: "Il Presidente della Repubblica deve essere super partes, possibilmente non politico, che rappresenti tutti gli italiani". Tuttavia, ha poi spiegato se dalle Quirinarei dovesse uscire il nome di Romano Prodi, il co-fondatore del M5S ha spiegato: "Noi ci rimettiamo sempre alle decisioni del Movimento, per cui se il Movimento dovesse scegliere Prodi, voteremo lui". Alla domanda se l'elezione del Capo dello Stato risolverà lo stallo per la formazione del nuovo governo, si è limitato ad affermare: "Lo vedremo quando avremo il Presidente".
Quirinarie, possono votare in 48.282 - Alla votazione per scegliere il candidato del M5S alla presidenza della Repubblica "possono partecipare gli iscritti al Movimento al 31 dicembre 2012 che abbiano inviato i loro documenti digitalizzati", spiega Grillo sul blog, lasciando intendere che possono partecipare al voto tutti i 48.282 aventi diritto, anche coloro che non hanno espresso alcuna preferenza al primo turno. I candidati, in rigoroso ordine alfabetico, sono: Emma Bonino, Gian Carlo Caselli, Dario Fo, Milena Jole Gabanelli, Ferdinando Imposimato, Romano Prodi, Stefano Rodotà, Luigi detto Gino Strada, Gustavo Zagrebelsky.
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