Gli infrarossi per la sicurezza
Una telecamera per vedere a distanze impossibili
Sembra un videogame o un’arma da guerra. E invece il Night Vision che BMW ha sviluppato da qualche anno e ora perfezionato è soltanto l’ultima frontiera della sicurezza stradale. Guardare per credere: chi non conoscesse l’applicazione BMW, in questo filmato potrà farsi un’idea di quanto utile e incisivo sia il visore notturno a disposizione di chi guida col buio o in condizioni di visibilità ridotta all’osso.
Il meccanismo è semplice: il BMW Night Vision si basa su una telecamera a infrarossi integrata nella griglia anteriore (il famoso doppio rene BMW), che riprende la strada davanti a una distanza impossibile dall’occhio umano e la trasmette sul monitor di bordo. Il calore termico emanato da una persona o un animale illumina l’immagine ripresa agli infrarossi e la rende facilmente individuabile. A partire dall’estate 2013 il BMW Night Vision verrà potenziato con un dispositivo che riconosce esseri in movimento anche al di fuori del fascio luminoso dei proiettori.
Ma non finisce qui, perché i sistemi di assistenza BMW ConnectedDrive lavorano in modo integrato. Capita così che, se durante il riconoscimento della persona o animale, il BMW Night Vision avverte anche il rischio di incidente, i fari adattativi dell’auto – i Dynamic Light Spot – vengono orientati sull’animale, illuminandolo. Questi scapperà, la persona invece starà sull’attenti, comunque la sicurezza aumenterà. Contemporaneamente, il guidatore vedrà accendersi nel suo quadro strumenti la spia apposita (il simbolo di un cervo) e se il rischio di collisione è alto, il sistema di bordo emetterà anche un avvertimento acustico.
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