INIZIATIVA ECLATANTE

Lombardi e Crimi: "Occuperemo il Parlamento"

E sulle commissioni il presidente del Senato anticipa la convocazione dei capigruppo

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Il Movimento 5 Stelle, per protestare contro il mancato avvio delle Commissioni, occuperà l'Aula di Montecitorio fino alla mezzanotte e un minuto di domani. L'eclatante iniziativa è stata annunciata dal capogruppo dei Cinque Stelle alla Camera, Roberta Lombardi, che ha poi aggiunto: "In Alua leggeremo articoli della costituzione". E ancora: "I partiti bloccano il Paese mentre si spartiscono le poltrone. Il Parlamento può iniziare a lavorare".

Il Movimento 5 Stelle intende convocare delle Commissioni per far iniziare a lavorare il Parlamento: questa l'idea annunciata dai capogruppo Lombardi e Crimi: "Faremo finta di avere anche una Giunta per le Elezioni e i Regolamenti, visto che ci prepariamo ad eleggere un presidente della Repubblica con parlamentari incompatibili. Ci sono almeno 30 casi accertati di incompatibilità".

Grasso: "Non posso convocare le commissioni"
- La conferenza dei capigruppo del Senato è stata anticipata a martedì mattina (era prevista nel pomeriggio) per affrontare il nodo della formazione delle commissioni parlamentari, per le quali non tutti i gruppi hanno ancora designato i componenti. Lo ha annunciato il presidente di palazzo Madama Pietro Grasso aggiungendo di non avere alcuna intenzione "di ritardare i lavori del Parlamento", rispondendo così indirettamente alle critiche del Movimento 5 stelle che ha annunciato proteste contro la mancata formazione ancora delle commissioni parlamentari.

Le commissioni non sono state ancora costituite perché solitamente le presidenze vengono ripartite fra maggioranza e opposizione e, in particolare al Senato, in assenza del governo non è chiara ancora alcuna delimitazione fra maggioranza e opposizione. Le commissioni inoltre solitamente effettuano la loro attività legislativa in presenza di rappresentanti del governo che non è stato ancora formato. Grasso, nella nota, non esclude che, permanendo tale stallo, si possano formare "altre commissioni speciali" sul modello di quella che ha esaminato la relazione del governo sulle nuove stime macro.

Voto a giugno? "Disastro ma per i costi" - - "Le elezioni a giugno sarebbero una sciagura,solo per una questione di costi". Lo dice la capogruppo alla Camera M5S Roberta Lombardi che definisce quindi "non auspicabile un immediato ritorno alle urne".

Diaria, ci sarà obbligo di rendicontazione - Il Movimento 5 Stelle conferma il dimezzamento degli emolumenti ma, per quanto riguarda la diaria e le spese di esercizio del mandato "abbiamo deciso di rimandare la rendicontazione a quando avremo in mano le prime buste paga". "Fin dall'inizio avevamo intenzione di pubblicare le nostre buste paga per dimostrare la nostra volontà di trasparenza: vogliamo che si possano anche vedere i bonifici verso il fondo a cui intendiamo destinare le eccedenze". Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera, ricorda anche che l'M5S presenterà una proposta per accorpare voci di spesa e introdurre l'obbligo di rendicontazione. 

Currò: "Unico governo è Pd-M5s-Sel" - Se il Pd si accorderà con il Pdl anche per il governo "avremo perso tutti" e in quel caso la responsabilità sarebbe anche del M5s. Lo dice il deputato Tommaso Currò. "Con 8 milioni di voti" il Movimento 5 stelle "deve contribuire a completare l'assetto istituzionale del Paese con un Governo che sia legittimato e di indirizzo politico" e "dia fiducia al mondo economico, del consumo e delle famiglie". E un governo del genere sarebbe solo Pd, M5s e Sel, "questo è un dato di fatto": "Se si può trovare una base valoriale, etica e soprattutto programmatica si può trovare una nuova via per il Paese". Se invece il Pd si accorderà con il Pdl "avremo perso tutti". E la responsabilità sarebbe anche del M5s? "Anche, è chiaro".

Il caso Currò, Lombardi-Crimi: "Doveva stare zitto" - "Ci sarebbe piaciuto che Tommaso Currò avesse discusso delle sue posizioni con noi piuttosto che con i giornali". E' stata la replica di Roberta Lombardi. Per il capogruppo al Senato Vito Crimi "ogni parlamentare ha diritto di esprimere la sua posizione, ma poi la linea del gruppo è quella che si vota a maggioranza".