Una finta Margherita Hack beffa Valerio Onida, ex presidente della Consulta, e saggio nominato da Giorgio Napolitano. Tutto orchestrato da "La Zanzara" che, in un colloquio con un imitatore dell'astrofisica toscana, fa dire al presidente emerito che "è probabilmente inutile" il riunirsi dei saggi, e che ciò "serve a coprire questo periodo di stallo". Poi le scuse di Onida al Capo dello Stato e a Silvio Berlusconi, definito "anziano".
“Questa cosa dei saggi, a me sembra sinceramente una cosa inutile'', esordisce l'imitatore dell'astrofisica toscana. ''Ma guardi, sì, è probabilmente inutile...- risponde Onida - serve a coprire questo periodo di stallo, dovuto al fatto che dal Parlamento non e' venuta fuori una soluzione mentre l'elezione del nuovo Presidente è tra quindici giorni... Allora il nuovo presidente potrà fare nuovi tentativi o al limite sciogliere le Camere, cosa che Napolitano non può fare. Dunque questo periodo di stallo è un po' coperto, diciamo così, da questo tentativo (ride)..questa cosa...sono d'accordo che non servirà nella sostanza...”.
“Non ho ancora capito a che servono..'', chiede ancora la finta Hack: ''E' un lavoro di copertura del momento di stallo, ma niente'' ci impedisce'' di mettere giù proposte di programma che possano essere condivise, ma nella sostanza i partiti devono mettersi d'accordo...”, risponde Onida.
“C'è possibilità di cambiare la legge elettorale?”, chiede sempre la finta scienziata. ''Cercheremo di fare una proposta - risponde Onida - quello sarebbe un bel risultato. Penso che andremo a votare ancora, presto o prestissimo. E' un parlamento bloccato, Grillo non ne vuol sapere, il Pdl vuole solo garantirsi di essere in campo, Berlusconi naturalmente spera sempre di avere qualche vantaggio o protezione, il Pd ha fatto questo tentativo di buttarsi con Grillo e non ce l'ha fatta. E c'è il blocco” .
E per il Quirinale che succede? “Si fanno tanti nomi, ma non c'e' accordo - risponde il costituzionalista - personalmente dico che Amato sarebbe un ottimo presidente della Repubblica, fosse per me lo farei subito...”. Quindi ancora una critica a Berlusconi: “E' anziano, speriamo si decida a godersi la sua vecchiaia, è un mio coetaneo. Potrebbe andare a godersi la sua vecchiaia e lasciare in pace gli italiani”.
Poi, le scuse a Napolitano e Berlusconi - ''Esprimo il mio rammarico per l'imbarazzo che la pubblicazione può aver creato al Presidente, e le mie scuse a Berlusconi perché un mio giudizio privato, espresso in chiave ironica e autobiografica - ho detto che sono un suo coetaneo - diventando pubblico potrebbe averlo ingiustamente offeso''. Così Valerio Onida in una nota, in cui precisa: "Rimango al mio posto, a dimostrazione che il lavoro dei saggi non è inutile".
"Sono stato ingenuo nel pensare che l'autrice della telefonata provocatoria fosse davvero la professoressa Hack. La pubblicazione del contenuto di una conversazione privata, nella quale l'interlocutore falsifica la propria identità, costituisce una grave violazione della libertà e segretezza delle comunicazioni garantita dalla Costituzione", prosegue. "Ciò detto, che non sia inutile il lavoro che stiamo facendo, lo dimostra il fatto che sono qui con gli altri colleghi a lavorare. Esprimo il mio rammarico per l'imbarazzo che la pubblicazione può aver creato al Presidente della Repubblica, e le mie scuse al Presidente Berlusconi perch‚ un mio giudizio privato, espresso in chiave ironica e autobiografica - ho detto che sono un suo coetaneo - diventando pubblico potrebbe averlo ingiustamente offeso".