STALLO AL GOVERNO

Renzi: "La politica sta perdendo tempo"

"Il mondo invece ci chiede di correre. La politica che non sa correre produce soluzioni che non riesce a concretizzare". Quirinale, dal 18 aprile si comincia a votare per il nuovo Capo dello Stato

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Mentre "il mondo ci chiede di correre a velocità doppia", in Italia "stiamo vivendo una situazione politico istituzionale in cui stiamo perdendo tempo". Ne è convinto il primo cittadino di Firenze, Matteo Renzi, che porta a esempio le amministrazioni locali: "Noi sindaci sappiamo bene quanto stiamo soffrendo per il patto di stupidità-stabilità. La politica che non sa correre produce soluzioni che non riesce a concretizzare".

"Occorre mettere al centro delle politiche l'articolo 1 della Costituzione anche in forme più dinamiche perché la Repubblica democratica fondata sul lavoro oggi rischia di essere affondata dalle rendite o bloccata dal lavorio di chi pensa di potersi permettere altri ritardi", ricorda Renzi. Per il sindaco, "anche il tanto odiato 'new labour' aveva quella parola, lavoro, al centro del suo programma". Occorre perciò "guardare al futuro non solo con gli occhi dei reduci e della nostalgia, ma anche con gli occhi dei pionieri".

Da Mike Bongiorno ad Amici - Mentre Renzi saliva sul palco della Camera del Lavoro di Firenze, dove era ospite, la moderatrice del sindacato ha scherzato con lui dicendo che dalla trasmissione 'Amici' di Maria De Filippi, oggi Renzi è "tra i compagni e le compagne". Renzi ha accettato lo scherzo sottolineando come si era messo "il golfino alla Marchionne" e poi nel corso del suo intervento ha quindi citato anche Mike Bongiorno, "il tempo è scaduto come avrebbe detto Mike, da Mike Bongiorno ad Amici - ha concluso sorridendo - i miei riferimenti culturali".

Quirinale, si vota dal 18 aprile - E intanto, si stringono i tempi per il rinnovo del Capo dello Stato. La prima seduta del Parlamento per l'elezione del successore di Napolitano si potrà tenere a partire da giovedì 18 aprile: la presidente della Camera, Laura Boldrini,provvederà alla convocazione lunedì 15. In una nota di Montecitorio si spiega quindi che dopo tre giorni si potrà procedere, "confidando che gli adempimenti relativi alla designazione da parte delle Regioni dei propri delegati si svolgano con la massima tempestività".