"Un governo c'è già". Quattro parole pronunciate da Napolitano per sollecitare Monti e i suoi ministri. L'esecutivo, di fatto non sfiduciato dal nuovo Parlamento, dopo la pausa pasquale si metterà subito al lavoro sui primi provvedimenti economici urgenti: il decreto per il piano di rimborso dei debiti della P.A. e il rinvio della Tares su tutti.
La prima data cerchiare in rosso sul calendario è il 3 aprile. Giornata in cui è prevista una riunione a Palazzo Chigi per approvare il decreto che autorizza il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione alle imprese grazie all'allentamento del patto di stabilità interno per liberare risorse che gli enti hanno già in cassa. Sul piatto 40 miliardi di euro (secondo le stime di Bankitalia i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese sarebbe complessivamente di 91 miliardi).
Sempre nella stessa giornata dovrebbe essere approvato anche il decreto per il rinvio dell'entrata in vigore della Tares (la tassa sui rifiuti che dovrebbe sostituire la Tarsu) da luglio 2013 a gennaio 2014.
Infine il provvedimento per la rottamazione della Costa Concordia che prevede la destinazione del relitto della nave da crociera nel porto di Piombino con l'utilizzo di 73 milioni per la riqualificazione dell'intera area.