Salvata in extremis. Roberta Lombardi mantiene l'incarico di capogruppo del Movimento Cinque Stelle alla Camera. La deputata era stata oggetto di malumori interni alla compagine grillina prima e dopo l'incontro con Pierluigi Bersani. Ritenuta autoritaria, arrogante e persino impreparata, è stata contestata soprattutto per il suo tono sarcastico e per l'incapacità di confronto con gli altri parlamentari pentastellati.
In extremis però, i colleghi l'hanno graziata e le hanno confermato la responsabilità di capogruppo e portavoce alla Camera.
I due ruoli però, saranno in futuro separati e non più a rotazione trimestrale come promesso all'indomani delle elezioni. Il M5S aveva scelto, infatti, di dotarsi di un portavoce diverso ogni tre mesi. Tale intenzione si è però, infranta contro il muro della realtà: ”Troppi problemi amministrativi, sarebbe stato impossibile ruotare anche quello”, ha spiegato il deputato Mimmo Pisano. Allo scadere del suo mandato Roberta Lombardi manterrà quindi il ruolo di capogruppo. La carica di portavoce potrebbe essere invece, assunta dal suo attuale vicario Riccardo Nuti.
I pentastellati non hanno fatto in tempo a tamponare il caso della pedante capogruppo alla Camera che un nuovo focalaio si è acceso in diretta su Canale 5 quando il senatore Marino Germano Mastrangeli ha fatto capolino al programma di Barbara D'Urso "Pomeriggio Cinque" senza i permessi di Grillo o Casaleggio.
E oggi il malcontento della base grillina serpeggia sul sito ufficiale del gruppo. E' comparso un post intitolato "Perché non si vuole fare una consultazione sulla fiducia?". L'utente Maria Giovanni Tirone scrive: "Incominciamo a dimenticare di fare le dirette streaming delle riunioni dei nostri dipendenti-cittadini eletti. Continuiamo a non volere consultare tutti gli iscritti al 31/12/2012 sulla questione fiducia richiesta da molti iscritti". E conclude: "Non vorrei che, alla fine, abbiano ragione coloro che affermano che UNO vale UNO ma un paio valgono quanto tutti gli altri!!!!!!!!!!!"