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Spesa e servizi in comune, è il condominio 2.0

I vicini si dividono i costi e migliorano i rapporti a colpi di gruppi d'acquisto e banche del tempo

LaPresse

Il risparmio prima di tutto. Così i nuovi condomini ridisegnano le dinamiche di vicinato in un'ottica di condivisione: servizi e spese sono in comune e i costi si dimezzano. In quello che è già stato ribattezzato il "condominio sociale", che dalle prime sperimentazioni nate a Bologna ora sta conquistando tutto il Paese, la badante e l'idraulico non mancano mai. E presto arriverà anche l'infermiera.

Spesa in comune e banca del tempo - Addio quindi al custode tutto fare. Oggi tra le rampe del palazzo si aggirano professionisti sempre pronti a intervenire: ognuno paga le ore di cui ha bisogno con la certezza di un intervento rapido e di una persona di fiducia. Ma la sperimentazione si è allargata anche ai gruppi di acquisto, con la spesa in comune tra le famiglie, e alla banca del tempo, una sorta di baratto in cui ognuno mette a disposizione le proprie professionalità.

I costi si dimezzano - Così, la signora del terzo piano, sarta da anni, potrebbe dedicarvi un'ora per accorciare i pantaloni di vostro marito. In cambio, voi le offrirete un'ora del vostro tempo aiutandola in ciò che sapete meglio fare. Tutto ciò, spiega a Repubblica Albero Zanni, presidente di Confabitare, "migliora la qualità della vita e dei rapporti". E il risparmio lievita. "La gente ha dimezzato i costi perché essendo 25-30 famiglie o coppie per palazzo possono fare economie di scala".

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