Sessantasei, 40 e 69 anni, tre persone di origine straniera, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare, titolari di pensioni di invalidità civile erogate dall'Inps, per patologie gravemente invalidanti: cecità assoluta, cardiopatia e menomazioni mentali, tali da impedire, almeno all'apparenza, lo svolgimento di qualsiasi attività
lavorativa.
In realtà, come dimostrerebbero le immagini girate dalla Guardia di Finanza, i tre stranieri - ora indagati - godevano di ottima salute e sono stati denunciati per truffa ai danni dello stato. E' accaduto a Vicenza, dove i finanzieri del comando provinciale hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip.
Le Fiamme Gialle hanno anche sequestrato somme di denaro e beni immobili per un valore di circa 90mila euro. I tre falsi invalidi sono stati pedinati e incastrati dalle immagini riprese da telecamere nascoste. Poi sono scattati gli accertamenti clinici, condotti da medici specialisti che hanno messo di evidenza l’incoerenza tra le patologie lamentate dai tre soggetti indagati ed il loro quotidiano stile di vita, permettendo di accertare che le somme corrisposte per l’invalidità lamentata da ciascuno di loro erano da considerarsi percepite illegittimamente, a partire dal 2015.