NUOVA UDIENZA

Berlusconi: processi Mediaset e Ruby a BresciaAida Yespica: cene di Arcore senza spogliarelli

Milano, nuova udienza del processo a carico di Fede, Mora e Minetti. La modella russa Skorkina in aula ha raccontato: "Berlusconi? Mi disse 'sarò il tuo angioletto'. Mi dà 3mila euro al mese"

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Nuova udienza del processo Ruby a carico di Fede, Mora e Minetti. Tra i testimoni anche la showgirl Aida Yespica, che ha raccontato: in una serata ad Arcore "ho fatto una foto con Ruby nella sala del bunga bunga". L'ex stella del Bagaglino ha poi descritto come normali e "senza spogliarelli" le cene di Arcore. Intanto i difensori di Berlusconi hanno presentato a Milano un'istanza di legittima suspicione per trasferite i processi Ruby e Mediaset a Brescia.

I difensori del leader Pdl hanno presentato l'istanza in base all'articolo 45 del codice di procedura penale, nel quale si parla di "gravi situazioni locali tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili" che possono pregiudicare "la libera determinazione delle persone che partecipano al processo o determinano motivi di legittimo sospetto".

Possibile rinvio delle sentenze - Dopo il deposito delle istanze per legittimo sospetto da parte di Berlusconi nei processi Ruby e Mediaset, c'è la possibilità che le sentenze slittino. Dipenderà dalla decisione della Cassazione che dovrà stabilire in prima battuta l'ammissibilità o meno delle istanze.

La modella russa: "Da Berlusconi 3mila euro al mese" - Anche la modella russa Raissa Skorkina è stata chiamata a testimoniare. Quando ha conosciuto Silvio Berlusconi, la giovane lavorava con Flavio Briatore, "ma Silvio mi ha detto 'smetti di lavorare, non ti devi mettere in mostra, io sarò il tuo angioletto'". "Certo che mi arriva un bonifico da Berlusconi - ha aggiunto la ragazza - è di 3mila euro al mese, da quando è cominciato il processo". E poi ha precisato: "Lo ricevo dal settembre 2012".

La giornalista Trevaini: "Primo bonifico spuntato sul mio conto" - Tra i testimoni anche la giornalista Mediaset Silvia Trevaini. Il primo e ormai classico bonifico da 2.500 euro al mese da parte di Silvio Berlusconi per le ragazze delle serate di Arcore, la cronista se lo è trovato sul conto nel febbraio 2012, senza "che me lo aspettassi", ha raccontato. Quell'assegno mensile, secondo la ragazza, è una sorta di risarcimento. La giovane ha chiarito che anche suo padre ha avuto dopo l'inchiesta "molti controlli fiscali".

Alla cronista 810mila euro - La Trevaini ha ricevuto 290 mila euro nel 2007 dall'ex premier "per l'acquisto di una casa a 'Milano due'", un bonifico da 400 mila euro nel 2009 "come integrazione per l'acquisto di una casa in piazza Santo Stefano, mentre la prima l'ho venduta". E sempre nel 2009 due bonifici da 40 mila e 80 mila euro, più una macchina Audi. Un totale di 810 mila euro. La cronista ha poi spiegato di ricevere dall'ex premier un bonifico da 2500 euro al mese, mentre per il suo lavoro da giornalista per l'azienda del Biscione prende "tra i 2500 e i 3000 euro al mese".

"Danneggiata la mia carriera" - Uno stipendio extra che, spiega la giornalista, è un "risarcimento della nostra immagine, come ha detto il presidente". Non ho perso il lavoro, ha aggiunto, "ma ho avuto dei danni in azienda alla mia immagine, perché già per una donna è difficile fare carriera, poi la mia carriera è stata penalizzata, ha subito un 'arresto'".

Lavitola interrogato 7 ore - Intanto, Valter Lavitola è stato interrogato per circa 7 ore dai pm di Roma nel carcere di Napoli dove è detenuto. L'ex direttore de L'Avanti è indagato nella Capitale, assieme a Giampiero Tarantini, la moglie Angela Devenuto e due collaboratori dell'imprenditore barese, per presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi avvenuta da marzo al luglio del 2011. I magistrati stanno compiendo accertamenti su 500 mila euro che sarebbero stati destinati dall'ex premier a Tarantini per il tramite di Lavitola. Il verbale dell'interrogatorio è stato segretato.