COME PROMESSO

Francesco, il primo giorno da Papa

In Santa Maria Maggiore per pregare, ad attenderlo fotografi e cronisti. Paga il conto alla Casa del Clero. Card Filoni: "Ci ha chiesto di andare nelle periferie"

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Nel suo primo giorno da pontefice, come promesso alle migliaia di fedeli che in San Pietro lo hanno acclamato, papa Francesco è arrivato pochi minuti dopo le 8 a Santa Maria Maggiore, una delle principali basiliche della capitale. "Pregherò la Madonna, aveva detto pochi minuti dopo la sua elezione". Il Santo Padre è entrato nella basilica da un ingresso laterale a bordo di un'auto. Ad attenderlo una cinquantina di persone, fotografi e cronisti.

Francesco benedice donna incinta - All'interno di Santa Maria Maggiore il Papa ha anche benedetto una donna incinta e il marito. "La benedizione per mio figlio, Santo Padre", gli ha detto un uomo accompagnato dalla moglie. "Quanto?". "Cinque mesi, cinque mesi", gli ha risposto Francesco prima di benedire la giovane coppia e la donna incinta. Papa Francesco ha poi lasciato Santa Maria Maggiore, dove è rimasto per 30 minuti,dopo aver pregato nella Cappella Paolina della Basilica, dove c'è l'immagine della Salus Populi Romani che dà il nome a S.Maria Maggiore. Il Pontefice era accompagnato dal prefetto della Casa pontificia George Gaenswein e dal viceprefetto padre Leonardo Sapienza.

Ha pagato il conto alla Casa del Clero - Papa Francesco stamattina ha preso le sue valigie alla Casa del Clero, in via della Scrofa, dove ha alloggiato quando è arrivato a Roma per il Conclave, e "ha pagato il conto, per dare il buon esempio". Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi.

L'operazione al polmone - Lombardi ha poi aggiunto: "Confermo che in gioventù Papa Francesco è stato operato, gli è stata "asportata la parte di un polmone. Ma chi lo conosce da 30-40 anni lo ha visto sempre in buona salute". L'intervento subito "non è causa di handicap per la sua vita e per la sua attività".

Misericordia verso le anime - "Misericordia, misericordia, misericordia". E' quanto ha detto Papa Francesco ai confessori della Basilica di Santa Maggiore che ha salutato uno per uno. Lo riferisce padre Ludovico Melo. "Voi siete i confessori - ha aggiunto il Papa - quindi siate misericordiosi verso le anime. Ne hanno bisogno".

Il primo saluto a un gruppo di studenti - Quando papa Francesco è uscito dalla Basilica di Santa Maria Maggiore ha salutato con la mano alcuni studenti della scuola Albertelli, che si trova di fronte alla Basilica, affacciati alle finestre. I giovani lo chiamavano e agitavano le mani per attirare la sua attenzione, a quel punto il Pontefice ha risposto al saluto prima di infilarsi nell'auto e lasciare la basilica.

"Papa Francesco è molto affezionato a questa chiesa perché ogni volta che da cardinale veniva a Roma faceva una breve visita nella Cappella Paolina". A dirlo è padre Elio Monteleone, penitenziario della Basilica di Santa Maria Maggiore.

"Non sono un indifeso" - Papa Francesco avrebbe voluto la basilica di Santa Maria Maggiore dove questa mattina presto si è recato a pregare, aperta a tutti i fedeli come nei giorni normali e non avrebbe voluto i gendarmi e gli agenti di polizia a scortarlo nella visita. "Lasciate la basilica aperta - ha detto ai collaboratori approssimandosi a S.Maria Maggiore - sono un pellegrino, voglio andare tra i pellegrini".Insofferenza del neo Papa anche per le rigide misure di sicurezza da osservare. "Non sono un indifeso", ha protestato, ovviamente inutilmente.

Card. Filoni: "Chi ha chiesto di andare nelle periferie" - Il card. Fernando Filoni, in un incontro nella Congregazione di Propaganda Fide, ha annunciato una delle linee di Francesco che ci chiede "zelo apostolico, uscire, andare verso chi ha bisogno, ad annunciare il Vangelo nelle periferie". Il cardinale ha confermato che il Papa ha scelto il nome di Francesco riferendosi a Francesco di Assisi. Scelta "significativa della sua profonda umiltà".

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