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Robert Downey Jr: "Mi drogavo con papà"

La confessione shock dell'ex icona maledetta di Hollywood a "Max"

Max

L'ex icona maledetta di Hollywood Robert Downey Jr si pente. E su "Max" racconta la sua infanzia pericolosa: "Girava molta marijuana. Mio padre mi passò il primo spinello quando avevo otto anni. Ci facevamo insieme, era il suo modo per volermi bene, per dimostrarmi amore nell’unica maniera che conosceva". E la rinascita: "Ho capito di avere sbagliato, ora son un altro".

La droga era l'unico vincolo affettivo fino alla riabilitazione: "La cosa più importante nella vita di un addicted è il recupero. Oggi sono orgoglioso di riuscire a mantenere i miei impegni, non solo nei confronti di amici e famiglia, ma anche con il pubblico. Dopo una vita passata a essere inaffidabile ho scoperto quanto sia bello portare a termine un progetto, un'idea, una promessa. La disciplina è una forma di rispetto nei confronti della vita". Un papà tutto nuovo: "Sono un padre abbastanza severo, presente, soprattutto con Exton, il mio figlio più piccolo. Con lui è tutto nuovo perché questa volta sono sobrio. Riesco persino a cambiargli i pannolini, cosa difficilissima da fare quando sei completamente stonato!". Gli errori di un tempo: "Purtroppo per me i ruoli spesso si confondevano con la realtà in cui vivevo, ero diventato il poster boy della cattiva gestione farmaceutica. Ero convinto che da drogato avrei reso meglio, molto di più. Dall’altra parte, anche con tutti gli errori, non riuscivo a toccare il fondo. E senza essere arrivato in fondo, non puoi cominciare a risalire".

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