VERSO IL GOVERNO?

M5S, ipotesi di referendum su alleanza col Pd

E' emersa durante la riunione dei parlamentari neoeletti. E il capogruppo al Senato, Vito Crimi, ha rivelato: "Sono stato contattato da un esponente di livello del Partito democrato"

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Il portavoce M5S Vito Crimi ha scritto su Facebook di essere stato "contattato da un esponente di rilievo del Pd" in relazione a un incontro lunedì sulle presidenze delle Camere. Domani ci sarà una riunione congiunta dei gruppi, continua, in cui proporranno "i loro nomi per le presidenze". Probabilmente, aggiunge Crimi, in seguito all'incontro due "ambasciatori" Pd si incaricheranno di incontrare gli altri gruppi per le scadenze e per il nuovo governo.

Alleanza col Pd, spunta l'ipotesi di un referendum - Alla riunione dei neoeletti parlamentari M5S sarebbe spuntata l'ipotesi di una consultazione tra gli attivisti sulla questione dell'alleanza o dell'appoggio ad un governo presieduto dal Pd. La proposta sarebbe stata fatta da una minoranza, in occasione della convention che si sta tenendo in un albergo romano per decidere alcuni aspetti organizzativi in vista dell'insediamento dei parlamentari.

Assemblea vota no a "marcia" fino a Camere - L'assemblea dei parlamentari M5S ha bocciato la proposta della "passeggiata" di accompagnamento dei neoeletti da piazza del Popolo alle Camere venerdì 15, giorno dell'insediamento. Due terzi dei neoeletti hanno votato contro dopo che molti hanno sottolineato il rischio di alimentare gli accostamenti del movimento al fascismo.

I grillini: "Non dobbiamo adeguarci alla casta" - Dalla restituzione dei rimborsi per il telefono, alle spese di viaggio passando per la rinuncia dell'assegno di fine mandato per arrivare alle diarie: questi i punti ipotizzati dai grillini. I parlamentari neoeletti del Movimento 5 Stelle, infatti, hanno le idee chiare: "Non dobbiamo adeguarci alla casta".