Monte dei Paschi, s'indaga per insider trading
Perquisizioni della guardia di finanza a casa di Michele Briamonte e Lorenzo Gorgoni, consiglieri Mps, che non sono però indagati. Sequestrati altri 6 mln di euro
Militari del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza stanno eseguendo perquisizioni domiciliari a carico di due componenti del Consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena, nell'ambito di un nuovo filone d'inchiesta per insider trading. Le perquisizioni, disposte dai pm senesi a Torino, Lecce e Milano, riguardano Michele Briamonte e Lorenzo Gorgoni. I due consiglieri non sono indagati.
Perquisito anche ufficio di Briamonte - I finanzieri hanno perquisito anche l'ufficio torinese, oltre alla casa, dell'avvocato Michele Briamonte. Il legale fa parte dello studio Grande Stevens ed è noto anche per essere uno degli avvocati che assistono - tra i numerosi clienti - il Gruppo Fiat.
Fuga di notizie - Il nuovo filone di inchiesta contro ignoti parte da un esposto dello stesso Montepaschi e riguarderebbe una fuga di notizie relativa a decisioni prese dal Cda della banca. Giovedì, il Consiglio di amministrazione di Mps ha deciso un'azione di responsabilità con la richiesta di danni a Deutsche Bank e alla banca Giapponese Nomura. La notizia di questa decisione è stata diffusa dalla stampa violando la legge che impone che tali atti, relativi a società quotate in Borsa, vengano resi pubblici solo dopo essere stati depositati in tribunale. Così, l'istituto, sentendosi danneggiato dalla fuga di notizie anticipata, ha fatto l'esposto alla magistratura. L'indagine per insider trading è sempre condotta dai magistrati senesi Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, titolari dell'inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi. Al momento, per questo secondo fascicolo nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati.
Sequestrati altri 6 mln di euro - Intanto, nell' inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di Mps i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di Finanza hanno sequestrati somme e titoli per circa sei milioni di euro. La cifra era a diposizione dell'ex capo dell'area finanza di Mps, Gian Luca Baldassarri (finito agli arresti), del suo vice, Alessandro Toccafondi, e di altre due persone coinvolte nell'inchiesta, David Ionni e Antonio Pantalena. Il denaro è stato trovato dopo segnalazioni di operazioni sospette dall'attività antiriciclaggio.
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