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Dopo Lucio Dalla, Bologna si illumina con le parole di Cesare Cremonini

Gli addobbi natalizi reciteranno il testo di 'Nessuno vuole essere Robin'

Ufficio stampa

Da Lucio Dalla a Cesare Cremonini. Dopo il successo dell'anno scorso con le luminarie natalizie in via D'Azeglio con il testo de "L'anno che verrà", Bologna replica l'iniziativa. Il Consorzio dei commercianti della via, in accordo con il Comune di Bologna e la Fondazione Sant'Orsola e con il supporto di Live Nation ha chiesto a Cremonini la possibilità di utilizzare le parole di una sua canzone. Il cantautore ha accettato, scegliendo "Nessuno vuole essere Robin".
 

Saranno 30 le luminarie che verranno montate nel tratto pedonale di via D'Azeglio, da Piazza Maggiore all'incrocio con le vie Farini e de' Carbonesi. E' un omaggio che la città vuole fare al cantante che quest'anno ha festeggiato i  20 anni di attività e 20 anni di canzoni nelle quali non mancano i riferimenti a Bologna. Anche quest'anno le luci natalizie saranno un'occasione di solidarietà per realizzare un progetto concreto insieme alla Fondazione Sant’Orsola.

"Via D’Azeglio è la Bologna che amo. Quella da camminare, da respirare e da attraversare con il ghigno caratteristico dei bolognesi che sanno prendere a sberle la vita di tutti i giorni con la loro proverbiale ironia e quel pizzico di follia che li contraddistingue – ha commentato Cesare Cremonini -. Ora che si potranno leggere le rime di una mia canzone tra le luminarie della città dei poeti e dei cantanti, il cuore mi sobbalza di gioia e provo un senso di gratitudine ancora più forte verso la mia amata città. A Bologna ho dato tutto me stesso, fin dai miei esordi da 'cinno' che guardava ai grandi nomi della musica con reverenza e ammirazione. Sono stato ricambiato con un affetto paterno, incondizionato, cresciuto e maturato nel tempo. Perché Bologna è una città tanto generosa quanto onesta nei giudizi, che non ti regala niente se non la rispetti”.

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