In Italia le bollette di luce e gas pesano sulle nostre finanze per il 20% in più rispetto agli altri Paesi Ue. In media paghiamo infatti ogni anno 1.820 euro, ma se avessimo le tariffe in vigore in Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna potremmo risparmiare circa 330 euro. A fare la differenza, secondo un'indagine, sono le tasse, mentre il costo della materia prima è in linea con quello degli altri Stati.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i consumi di gas, una famiglia media italiana spende circa 1.300 all'anno (considerando un consumo annuo medio di 1.400 metri cubi): potrebbe risparmiare ben 260 euro l'anno se avesse le tariffe unitarie in vigore nei principali paesi europei. Il costo medio al metro cubo da noi è pari a 0,93 euro, contro lo 0,75 euro al metro cubo medio di Germania, Inghilterra, Francia e Spagna.
Si spendono 520 euro per l'elettricità - Per la luce, invece, una famiglia tipo circa 520 euro (per un consumo annuo medio di circa 2.700 KWh): potrebbe risparmiare 73 euro ogni anno se potesse contare sulle tariffe degli altri Paesi considerati. Paghiamo infatti 0,191 euro per KWh, contro gli 0,164 euro per KWh spesi in media da Germania, Inghilterra, Francia e Spagna. Perché questa differenza? La spesa unitaria varia, spiegano gli esperti di Facile.it, perché da noi i prezzi della materia prima gas e della quota energia della luce sono tassati maggiormente rispetto all'estero: da qui i rincari, che si ripercuotono sulle bollette. Nel dettaglio, il prezzo della materia prima gas in Italia è in linea con quello pagato dagli altri Paesi europei (0,62 euro/mc in Italia vs 0,62 euro/mc degli altri quattro Stati), mentre è molto forte la differenza di tasse ed imposte sulla bolletta (ben 0,31 euro/mc in Italia, contro uno 0,13 euro/mc per gli altri Paesi). Se sull'energia elettrica il prezzo italiano della quota energia è leggermente più alto rispetto alla media altri Paesi analizzati (0,132 euro/KWh in Italia vs 0,122 euro/KWh degli altri Paesi – con l’eccezione della Germania che è di molto sopra la media), è notevole il diverso peso delle tasse e delle imposte applicate alle bollette italiane (0,059 euro/KWh contro lo 0,042 euro/KWh degli altri Paesi considerati).
Liberalizzare il mercato - "La differenza di prezzi tra l’Italia e molti altri paesi europei – ha dichiarato Paolo Rohr, responsabile della Divisione Utilities – può essere in parte mitigata valutando le offerte del mercato libero per il gas e la luce. Attraverso il confronto delle tariffe gli utenti possono risparmiare sul prezzo della materia prima gas e della quota energia della luce, benché non possano, ovviamente, abbassare i costi addizionali e le tasse riportate in bolletta. Parliamo, ad ogni modo, di un risparmio medio di 150 euro sul gas e di 50 euro sull'energia elettrica".