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Pistorius, steroidi proibiti nella casa dell'atleta

Ordinati gli esami del sangue: forse l'uso di droghe ha causato un'esplosione d'ira. Ma intanto si scopre che la notte dell'omicidio Reeva ha ricevuto un sms dall'ex, del quale l'atleta era geloso

Ansa

Il cerchio si stringe sempre di più intorno ad Oscar Pistorius dopo l'uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp. La polizia sudafricana ha trovato nella casa del delitto steroidi proibiti e ha quindi ordinato l'esame del sangue dell'atleta per verificare se ne abbia fatto uso. Gli investigatori vogliono infatti capire se un'eventuale massiccia assunzione di sostanze anabolizzanti possa aver favorito un'esplosione d'ira di Pistorius contro la donna.

Insomma, il delitto potrebbe essere una tragica conseguenza dell'uso di anabolizzanti da parte dello sportivo, come rivela il Mail online.

Gli inquirenti escludono ormai definitivamente la versione presentata da Pistorius: secondo loro l'omicidio non è stato un tragico errore. Sostengono invece l'incriminazione dell'atleta per omicidio premeditato e la richiesta degli esami del sanuge è il tentativo di fare un passo avanti in questa direzione. La polizia vuole capire se l'assunzione di sostanze stupefacenti sia alla base di un raptus o di un attacco d'ira: questi sintomi possono infatti rientrare tra gli "effetti indesiderati" di alcuni anabolizzanti.

L'sms a Reeva la notte dell'omicidio - Oltre agli steroidi, un'altra circostanza dà da pensare agli inquirenti: la notte di San Valentino, Reeva ha ricevuto sul telefonino un sms da parte della stella sudafricana del rugby Francois Hougaard, 24enne al quale la modella sarebbe stata legata prima di Pistorius e del quale l'atleta sarebbe stato gelosissimo. Anche questo potrebbe aver scatenato il raptus che ha portato Pistorius ad uccidere la modella: secondo indiscrezioni, il campione, che conosceva il rugbista, non era contento del fatto che lui e Reeva fossero rimasti amici. Hougaard, da parte sua, continua a ripetere di non avere nulla a che fare con "la triste vicenda" della morte della modella.

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