FESTIVAL

L'onda erotica travolge Berlino

Tre film porno soft approdano al Festival

© Ufficio stampa

Una sexy Amanda Seyfried nei panni della pornostar Linda Lovelace, e poi Scarlett Johansson che strega il protagonista di "Don Jon's Addiction" - che racconta la storia di un sex addicted ossessionato dalle donne - e "The look of love", ovvero la storia di uno degli uomini più ricchi d'Inghilterra che fece fortuna con le riviste per soli uomini. L'onda erotica travolve il Festival di Berlino con ben tre film che faranno molto parlare.

"Lovelace" di Rop Epstein e Jeffrey Friedman ha dalla sua una ricostruzione inappuntabile degli anni Settanta e racconta la vita vera della pornostar Linda Lovelace, divenuta famosa con la partecipazione a "Gola profonda" (1972). Come si vede nella biopic, Linda Boreman - che nel film ha il volto di Amanda Seyfried - non era altri che una tranquilla ragazza della porta accanto fino all'incontro con quello che diventerà solo più tardi il marito, il violento Chuck Traynor (Peter Sarsgaard).

E' lui che la introduce nel mondo del porno e della prostituzione più bieca. Ma quella ragazza diventata famosa per le capacità erotiche (soprattutto per la profondità della sua fellatio) divenne alla fine della sua vita un'acerrima nemica di quel mondo del porno che per un periodo aveva anche sposato nel segno della rivoluzione sessuale. Un periodo in cui lei, ragazza borghese (la madre nel film è interpretata da una irriconoscibile Sharon Stone), era diventata un'icona del femminismo. Nel cast del film anche Juno Temple, Robert Patrick, Chris Noth, Adam Brody, Hank Azaria, Wes Bentley e James Franco.

Il regista inglese Winterbottom racconta invece in "The look of love" la storia di Paul Raymond, uno degli uomini piu' ricchi d'Inghilterra al grido di "il sesso vende". Divenuto famoso inaugurando il primo strip club inglese, Raymond si lancio' poi con successo nel campo delle riviste per soli uomini tanto da lasciare alla sua morte un patrimonio di circa 650 milioni di sterline. Joseph Gordon-Lewitt racconta in commedia, con "Don Jon's Addiction", le peripezie di un giovane ossessionato dalle donne (interpretato dallo stesso regista). Un trentenne che passa gran parte del suo tempo a masturbarsi sulle immagini dei siti porno del web. Un giovane americano d'origine italiana, che non rinuncia mai alla canottiera quando pranza in famiglia e quando si tratta di fare la corte. Tutto sembra andargli bene fino a quando non incontra prima Barbra (Scarlett Johansson), una ragazza normale e romantica, e poi Esther, una vedova più grande di lui, interpretata da Julianne Moore.

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