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Berlusconi lancia il suo annuncio shock: "Restituiremo l'Imu 2012 a tutti i cittadini"

"Siamo sicuri di vincere. Sono pronto a fare la mia battaglia contro i tassatori"

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"Restituiremo l'Imu 2012". E' questa la proposta shock lanciata da Silvio Berlusconi dalla Fiera di Milano. "E' un dolore dirlo ma oggi il rapporto di fiducia del cittadino verso lo stato è in grave crisi, turbato da scandali recenti causati e dal sovvertimento della volonta degli elettori con governo tecnico". Questo l'intervento da Milano del leader Pdl, che assicura anche: "Toglieremo l'Imu e l'Irap".

"Sarò io, come ministro dell'Economia, a restituire agli italiani quei soldi, i soldi dell'Imu", promette. "Se Angelino Alfano mi confermerà al ministero...", aggiunge scherzando per illustrare quale sarà il suo ruolo in caso di vittoria alle elezioni.

E ancora: "I soldi dell'Imu sulla prima casa saranno restituiti con un rimborso sul conto corrente oppure, specie per i pensionati, in contanti, attraverso gli sportelli delle poste. Se una famiglia ha pagato 1200 euro di Imu riceverà un rimborso di 1200; se un pensionato ha pagato 900 euro riceverà un rimborso di 900, e così via".

"E' l'Imu che ha dato il via alla crisi" - "L'Imu sulla prima casa è il tratto più dissennato del governo tecnico, che ha dato il via alla crisi perché la prima casa non si deve toccare. Si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi". Il leader Pdl ha lanciato così un nuovo affondo contro il governo tecnico, ribadendo che se vince toglierà l'Imu, l'Irap e l'Iva con un piano "poderoso".

"I soldi per l'Imu verranno da un accordo con la Svizzera" - Il numero uno del Pdl ha aggiunto che, per coprire l'operazione di restituzione dell'Imu, "chiuderemo l'accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera da cittadini italiani: il gettito è un una tantum di 25-30 miliardi e poi all'anno arriverà un flusso di 5 miliardi".

"In cinque anni via anche l'Irap" - Il presidente Pdl ha poi detto che eliminerà anche "l'Irap, imposta che pesa sulle imprese, un'imposta odiosa che deve essere pagata dalle aziende anche se non chiudono i bilanci in utile. Poi non ci sarà alcun aumento dell'Iva e ovviamente nessuna patrimoniale. Come potete vedere il nostro è un programma completamente opposto a quello di Monti e della sinistra".

"Riorganizzeremo la macchina dello Stato" - Berlusconi ha poi annunciato che, se vincerà le elezioni, il suo governo attuerà una significativa riforma della macchina dello Stato. "In cinque anni - ha garantito - possiamo ridurre le spese dello Stato di 80 miliardi". Per spiegare come intende procedere su questa strada, ha portato ad esempio gli "sprechi" nella sanità dove "una siringa in Calabria costa dieci volte rispetto alla Lombardia". Quindi ha ricordato i ritardi con cui lo Stato paga le aziende dicendo che è proprio Roma "la prima a dare il cattivo esempio dimenticandosi del motto pacta servanda sunt. Noi con il prossimo governo attueremo norme per effettuare pagamenti in 30-60 giorni". E ancora, ha assicurato che sarà abolito il finanziamento ai partiti e dimezzato il numero dei parlamentari.

"Sicuri di vincere" - In conclusione del suo intervento, Berlusconi ha detto: "La vittoria è a portata di mano, siamo sicuri di vincere e vinceremo".

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