Due detenuti sono evasi dal carcere di Parma. A riferirlo è il sindacato degli agenti penitenziari Sappe. La polizia penitenziaria e le altre forze di polizia li stanno cercando. I due avrebbero approfittato delle visite parentali. Il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante afferma: "Sicuramente la scarsa attenzione che si pone alla sicurezza delle carceri determina episodi di questo tipo".
Il Sappe sottolinea poi "la continua riduzione del personale di polizia penitenziaria: al momento mancano 7.500 unità a livello nazionale (650 solo in Emilia-Romagna), nei prossimi due anni ne perderemo altre 2.000 a causa dei tagli alla spesa pubblica, considerato che potremo assumere solo il 35% circa di coloro che andranno in pensione". E, aggiunge Durante, anche "l'eccessivo sovraffollamento e la tendenza ad allentare le maglie della sicurezza fanno in modo che il carcere diventi sempre meno sicuro".
Durante riferisce anche che i due evasi sarebbero albanesi e uno stava scontando una condanna per omicidio. Uno dei due inoltre, secondo la stessa fonte, avrebbe già tentato in passato un'evasione da un penitenziario del Nord. Al vaglio degli investigatori c'è anche l'ipotesi, oltre all'allontanamento durante l'orario dei colloqui, che i due possano essersi allontanati dopo aver segato le sbarre della cella.