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Uomo ucciso e fatto a pezzi: fermata la figlia

E' accaduto a Trebisacce, nel Cosentino. La donna, 40 anni, viveva con il padre, 72 anni

Ansa

Un uomo è stato ucciso a Trebisacce (Cosenza) ed il suo cadavere è stato fatto a pezzi. La figlia quarantenne della vittima è stata fermata dai carabinieri che stanno accertando se sia stata lei a commettere l'omicidio. La donna è stata portata nella caserma per l'interrogatorio.

La vittima è Riccardo Chiusco, di 72 anni. E' stato il cattivo odore proveniente dall'abitazione in cui vivevano padre e figlia ad insospettire familiari e vicini, che hanno chiesto l'intervento dei carabinieri. I familiari dell'uomo avevano segnalato ai militari che del 72enne non si avevano più notizie da alcuni giorni.

I resti della vittima trovati in alcuni scatoloni - Parti del cadavere della vittima sono stati trovati all'interno di alcuni scatoloni nell'abitazione che Chiusco condivideva con la figlia. L'appartamento si trova in una zona centrale della frazione marina di Trebisacce, centro dell'Alto Jonio cosentino. All'arrivo dei carabinieri, la figlia era in casa: la donna li ha fatto entrare in casa, dove i militari hanno trovati gli scatoloni contenenti i resti della vittima, avvolti dal cellophane e chiusi con nastro adesivo. I resti erano in avanzato stato di decomposizione: l'omicidio potrebbe risalire a 15-20 giorni fa.

Continue liti fra padre e figlia - Ci sarebbero state continue liti tra Riccardo Chiusco e la figlia Stefania. E' quanto trapela dalle indagini sull'omicidio. Chiusco era originario di San Demetrio Corone, comune della stessa provincia di Cosenza, e si era trasferito a Trebisacce dopo essersi sposato.

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