Catherine Deneuve è stata ricoverata a Parigi dopo un malore che l'ha colpita la notte del 5 novembre. Dopo una giornata di ipotesi, un comunicato della famiglia ha fatto luce sulle reali condizioni di salute dell'attrice francese che "è stata vittima di una leggera ischemia, quindi reversibile". "Fortunatamente non ha alcun deficit motorio e deve prendersi un po' di tempo di riposo", spiega la nota.
La notizia era stata diffusa da Le Parisien, poi i media francesi avevano parlato di stanchezza dovuta ad un eccessivo carico di lavoro. Dal mese scorso la 76enne icona del cinema francese è impegnata sul set dell'ultimo film di Emmanuel Bercot, "De son vivant". Di recente l'abbiamo vista al Festival del Cinema di Venezia, a fianco di Juliette Binoche, nel film "La Verità".
Inq uesti giorni è nei cinema d'oltralpe con "Festa di famiglia" di Cedric Kahn, presentato all'ultima Festa del Cinema di Roma. In un'intervista a Le Parisien del 4 settembre scorso le era stato fatto notare che non c'è anno senza almeno un suo film. L'attrice aveva rivelato il segreto della sua inesauribile energia: "I geni di mia madre. Si chiama Renée. Avrà 108 anni tra dieci giorni. Io e le mie sorelle teniamo molto a lei".
Nata a Parigi il 22 ottobre 1943, figlia d’arte (i suoi genitori, Maurice Dorléac e Renée Deneuve erano entrambi doppiatori), ha iniziato a muovere i primi passi nel cinema a 13 anni, debuttando nel film "Le collegiali" (1956). A lanciarla verso il cinema con la C maiuscola è Roger Vadim che nel 1962 la vuole per "Il vizio e la virtù" e diventerà anche il suo compagno nonché padre di suo figlio Christian, nato nel 1963. Forte il legame con l'Italia, dovuto alla relazione sentimentale con Marcello Mastroianni dal quale ha avuto una figlia: Chiara. Si è sposata una sola volta, nel 1965, con il fotografo britannico David Bailey, da cui ha divorziato nel 1972.
Catherine Deneuve è la diva francese più nota e prolifica di sempre, con oltre 120 film all’attivo, grazie ai quali ha vinto diversi riconoscimenti: la Coppa Volpi (per "Place Vendome"), il David di Donatello e due Premi Cesar (a fronte di 13 candidature), oltre all'Orso d’Oro alla Carriera al Festival di Berlino. Ha ricevuto anche una candidatura come Miglior Attrice Protagonista nel 1992 per il film "Indocina".
Per la sua bellezza nel 1985 è stata scelta come Marianne nella rappresentazione allegorica della Repubblica Francese, anche se ha sempre respinto l'idea di diva che l'immaginario collettivo le ha attaccato addosso.