OMICIDIO IL 26 DICEMBRE

Imprenditore bruciato vivo, fermata l'amanteIl questore di Brindisi: un caso di maschicidio

Una 40enne sospettata del delitto. Per il questore, l'omicidio è "maturato in circostanze particolari, in un contesto primitivo di maltrattamenti e intimidazioni subite dalla donna"

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Una 40enne, Dora Buongiorno, è stata fermata perché sospettata dell'omicidio di Damiano De Fazio, l'imprenditore di Brindisi arso vivo la sera del 26 dicembre. La donna, secondo gli investigatori, aveva una relazione con De Fazio, e il movente dell'omicidio starebbe proprio nello stato dei rapporti tra i due. Il fermo è stato disposto dal pm di Brindisi ed eseguito dalla polizia.

"E' un caso - ha spiegato il questore - in cui si può parlare di 'maschicidio', un delitto maturato in circostanze particolari, in un contesto primitivo di maltrattamenti e intimidazioni subite dalla donna, un rapporto di dipendenza durato anni, con diversi dettagli da valutare".

Dora Buongiorno era l'amante di De Fazio da almeno 15 anni. L'attività investigativa non è conclusa e si stanno valutando l'eventuale partecipazione di altre persone all'omicidio. Nel provvedimento di fermo, disposto dal pm Luca Buccheri, è contestato il reato di omicidio volontario ma non l'aggravante della premeditazione. Il provvedimento è stato emesso perché un pericolo di fuga dell'indagata.