SOLDI PER LE NOZZE DELLA FIGLIA

Rimborsi Lega, Stefano Galli accusa la moglie:"E' stata colpa sua, ora chiedo la separazione"

Il leghista, ex capogruppo al Pirellone, chiese il rimborso per le spese del matrimonio della figlia

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L'ex capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, Stefano Galli, si difende dall'accusa di utilizzo illecito dei rimborsi regionali e chiama in causa la moglie: "Fu lei a inserire quelle spese, ora mi separo". Parlando al Giornale di Lecco, Galli ricostruisce quanto accaduto e in particolare la richiesta di rimborso per le spese del matrimonio della figlia, "inserita per sbaglio - spiega - nella documentazione" al Pirellone.

"E' stata una leggerezza di mia moglie, io non me ne sono accorto e ora mi separo - confessa Galli -. Mi è stata rovinata una credibilità che mi sono costruito in 30 anni di dura, intensa e appassionata militanza politica. Questa faccenda ha innescato un linciaggio morale senza precedenti. Non me ne sono ancora fatto una ragione e ho avviato le pratiche di separazione".

A metterlo nei guai fu in particolare una ricevuta da 6mila euro per le spese del matrimonio della figlia. "Ho sempre negato di averla inserita - spiega Galli al quotidiano -. Poi all'ennesimo scazzo con un cronista, la sera del 14 dicembre, mia moglie si avvicina con due occhi rossi e mi confessa di aver messo lei quella ricevuta insieme alle altre spese nello stesso posto dove lascio tutti questi rimborsi, i documenti, le chiavi di casa. A fine dicembre, raccogliendo tutta la documentazione, senza controllarla, l'ho portata in Regione per ottenere il rimborso".

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