Arrivano i divieti per la sigaretta elettronica
Nel comune di Lomazzo (Como) è proibito fumarle in ufficio. Stop anche su treni e aerei
Il sindaco di Lomazzo, in provincia di Como, rischia di essere l'apripista per la battaglia contro la sigaretta elettronica. Gianni Rusconi, primo cittadino leghista di questo piccolo comune di 10 mila abitanti, ha infatti firmato un'ordinanza che d'ora in poi proibisce l'uso della sigaretta all'interno del municipio, negli uffici pubblici, nella biblioteca, in asili e scuole. Un divieto adottato anche da Alitalia, Trenitalia e Trenord.
Al momento non esiste una norma chiara che stabilisca se "svapare" sia o meno paragonabile a fumare. Si attende che il Ministero della Salute chiarisca se vapore e fumo siano assimilabili e dunque vietati entrambi nei luoghi pubblici. Nel frattempo nei bar, ristoranti e luoghi pubblici ci si affida al buon senso per non creare diverbi tra clienti.
Il fumo tecnologico è stato vietato anche sui treni della rete lombarda (Trenord) e su quella nazionale (Trenitalia) oltre che su Alitalia. Visto che la legge Sirchia (che dal 2003 vieta il fumo nei luoghi pubblici) ruota attorno al "fumo passivo", resta da stabilire se si possa parlare anche di "vapore passivo". L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda le stesse restrizioni, ma si riferisce solo alle sigarette elettroniche che contengono nicotina, escludendo dunque quelle caricate con soluzioni frutatte o aromatizzate.
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