Duetta con Jennifer Lopez, Nelly Furtado e virtualmente con Edith Piaf. Andrea Bocelli torna con un nuovo album, "Passione", che uscirà il 29 gennaio in ben 75 Paesi. Il tenore toscano raccoglie canzoni d'amore che vanno da "Love me tender" a "La vie en rose", passando per "La ragazza di Ipanema", cantate in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e napoletano: "Canto le prime canzoni che ho amato quando mi esibivo nei piano bar".
"Ho iniziato a vendere i primi dischi 18 anni fa e mi sarei accontentato di un successino regionale - si schernisce Bocelli, che ha invitato la stampa italiana e internazionale nella sua villa sul lungomare di Forte dei Marmi - Questo disco è una collana di bellissimi ricordi. Sono grandi canzoni, arrangiate da un uomo da 16 Grammy".
Il tenore si riferisce al produttore David Foster, artefice del duetto con Jennifer Lopez: "La incontrai in Germania qualche anno fa in un studio televisivo. E' un personaggio complesso e non pensavo che avrei mai duettato con lei. Ha grande fascino e un forte ascendente, soprattutto sui miei figli. Ho accolto l'idea di Foster a braccia aperte. Jennifer ha dato al pezzo un tocco femminile speciale". Quello di Nelly Furtado in due classici di Jobim, "Corcovado" e "Quiet nights of quiet stars" è un "ingresso felice.
E poi canzoni italiane come "Champagne", grande successo di Peppino Di Capri, ed "Era già tutto previsto" di Riccardo Cocciante: "Non ho resistito alla tentazione, voglio vedere come reagiranno negli Usa ascoltando brani che non hanno avuto la fortuna di trovare una forza promozionale adeguata per varcare i confini". All'appello manca un duetto con Barbra Streisand: "Bussò alla mia porta per propormi un disco, ma non è accaduto nulla, per varie circostanze. Poi ho tentato io, ma niente. Ci riproverò". E giudice in un talent? "Forse mi è stato anche proposto ma ho sempre rifiutato. Detesto giudicare in campo artistico. Non sarei né utile né imparziale".