I booklovers italiani

Donne e giovani, ecco chi legge in Italia

Divorano almeno 12 libri all'anno, abitano soprattutto al Nord e snobbano l'ebookUn'indagine condotta da Libreriamo fotografa i booklovers del Belpaese

© Dal Web

Chi l'ha detto che in Italia non legge nessuno? Donne e ragazzi infatti, dedicano molto tempo ed entuasiasmo ai libri. E' quanto emerge da uno studio promosso da Libreriamo, il social book magazine per la promozione dei libri e della lettura, partito dagli ultimi dati Istat su “La lettura e i libri in Italia” e approfondito attraverso un monitoraggio online sui principali siti internet, forum, community e pagine social dedicate alla lettura e ai libri.

L'identikit dei booklovers, cioè gli appassionati della lettura e dei libri, è sorprendente: a leggere sono soprattutto le signore e i ragazzi, hanno un buon livello di istruzione, vivono principalmente al Nord e, se devono scegliere, preferiscono leggere libri cartacei rispetto agli ebook. Si sono guadagnati il titolo di booklovers tutti coloro che nell’arco di un anno hanno letto almeno 12 libri, pari al 15% della popolazione italiana.

In totale, il 16% dei lettori è di sesso femminile, mentre gli uomini si fermano al 14% . Le punte più alte di booklovers sono rintracciabili proprio all’interno della categoria composta da ragazzi e ragazze con età compresa tra 11 e 17 anni (19%). A influenzare fortemente i comportamenti di lettura dei giovani sarebbero i genitori: all’interno dei giovani booklovers, oltre 7 su 10 hanno entrambi i genitori lettori forti (72%) e in casa hanno una libreria contenente oltre 200 libri (75%).

A livello territoriale, le quote più alte di booklovers si registrano al Nord (18%) e al Centro (15%). Nel Sud e nelle Isole, invece, la media cala sensibilmente, attestandosi rispettivamente, all’8% e all’11%. Tra le regioni, si confermano più "intellettuali" Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Lombardia, mentre Marche, Umbria e tutte le regioni del Mezzogiorno si attestano al di sotto della media (13%). In particolare, agli ultimi posti si collocano Basilicata (8%), Sicilia (9%), Campania (10%) e Puglia (10%). Unica eccezione la Sardegna, dove la quota di booklovers si colloca su livelli superiori alla media nazionale (16%).

Il titolo di studio influisce fortemente sul numero di booklovers: si va da un picco del 25% tra i laureati a un minimo dell’11% tra chi possiede la licenza media o elementare come titolo di studio. Con riferimento alle persone dai 15 anni e più, se si tiene conto della condizione professionale, si evidenziano livelli di lettura superiori alla media tra dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (22%), direttivi, quadri e impiegati (21%) e studenti (20%). I piu’ bassi livelli di lettura tra i booklovers si registrano tra gli operai (10%), i non occupati (11%)2 e le casalinghe (13%).

In base a quali criteri scelgono di leggere e acquistare un libro? Fondamentale il gusto personale (34%), ma molto rilevante è anche la scelta in base ad uno specifico autore (42%) o genere letterario (38%). Quali altri fattori influiscono nella scelta? Dai rumors che si susseguono sui social (21%), ai blog che promuovono interviste e suscitano attesa e interesse nei confronti di uno specifico libro in uscita (26%), le nuove frontiere del web influiscono nella scelte d’acquisto dei booklovers.

Quali sono i luoghi dove gli appassionati, ovvero i booklovers, preferiscono acquistare i libri? A battersi per il gradino più alto del podio sono le librerie di quartiere, che puntano su un rapporto di fiducia e consolidato con la propria clientela, scelte dal 57% dei booklovers (predilette soprattutto dalle donne, con il 62%) e i supermercati (49%). Al terzo posto tra le preferenze i multistore e le librerie appartenenti alle grandi catene editoriali (36%), seguite dagli e-store disponibili su internet per gli acquisti online (28%). Su quale tipo di supporto prediligono leggere i booklovers?

L'ultima sorpresa riguarda il formato più in voga. Il 78% dei lettori è affezionata e legata al libro cartaceo rispetto all’ebook. La maggioranza dei booklovers continua a preferire i libri "all'antica" perché affezionata all’odore della carta (56%), al fruscio delle pagine sfogliate (47%) e al fatto di poter conservare i propri libri in una libreria fisica (41%).