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Razzismo, ironizza sui migranti morti in mare: assessore leghista costretto a dimissioni nel Bresciano

Un video diffuso in Rete immortala Leonardo Binda mentre partecipa a un gioco nel quale deve indovinare la figura che gli è stata attaccata in fronte. La definizione: "E' quell'animale grasso che vive in acqua"

Ansa

L'assessore alla cultura del Comune bresciano di Orzinuovi, il leghista Leonardo Binda, si è dimesso dopo essere stato accusato di razzismo. In un video pubblicato in rete si vede il giovane esponente del Carroccio partecipare al gioco nel quale deve indovinare la figura che gli è stata attaccata in fronte. L'immagine è quella di una foca. "E' quell'animale grasso che vive in acqua", gli viene detto. E Binda risponde: "É un negro".

In precedenza Binda aveva rimesso le deleghe nelle mani del sindaco della cittadina,  Gianpietro Maffoni. "La giovane età dell'assessore Binda - ha sottolineato - o il contesto giocoso in cui la frase incriminata è stata pronunciata non possono in alcun modo giustificare il contenuto grave e inaccettabile. Apprezzo quindi il gesto di Binda, che ha deciso di rassegnare le dimissioni da assessore dimostrando di aver compreso il suo errore".

Binda si era difeso in un primo momento parlando di un video "girato in privato e in un contesto totalmente di ironia" e di un'espressione ("negro",  ndr) che considera "comune in un contesto privato". Il giovane consigliere comunale ha poi riferito ai media locali: "Visto questo accanimento nei miei confronti, peraltro da persone che si sono sottratte a ogni mio tentativo di spiegazione e dialogo, ho già preso provvedimenti nelle opportune sedi, chiedendo l’intervento dei carabinieri e della polizia postale".

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