E' morto il camoscio-mascotte dell'università veterinaria di Grugliasco, che era stato da poco curato da un ascesso cerebrale. Il piccolo mammifero era stato trovato da un cacciatore sulle montagne del Torinese agonizzante probabilmente dopo un combattimento o in seguito a una caduta. Derek però non ce l'ha fatta. Ad ucciderlo la paura per i botti di Capodanno. A metà gennaio sarebbe stato liberato dopo un periodo di prova nel recinto del campus.
"La sua morte dovuta allo stress e al trauma dei petardi, non è stata immediata - afferma il professor Giuseppe Quaranta a La Stampa-. Da quanto ho potuto rilevare deve essersi dimenato in modo sfrenato fino a morire per sfinimento". Insieme al camoscio, è stata uccisa dai botti anche una poiana, che si trovava nella gabbia vicina alla sua. Purtroppo moltissimi animali selvatici perdono la vita ogni anno per i giochi pirotecnici.