In quindici anni di attività, Lacasadargilla ha indagato l'essere umano attraverso il teatro d’avanguardia. Dal 10 gennaio all'8 febbraio, la compagnia porta in scena in prima assoluta al Teatro Grassi di Milano il nuovo lavoro "Escaped Alone", di Caryl Churchill, tra le massime drammaturghe inglesi viventi. Un racconto di una piccola apocalisse tutta umana, vista con gli occhi divertiti di quattro donne ultrasettantenni. Queste imprevedibili signore sorseggiano tè e immaginano catastrofi in un insolito pomeriggio estivo: un singolare racconto intorno all’inquietudine profonda che il nostro mondo produce in ogni istante della vita.
Sally, Vi, Lena (amiche di lunga data) e la Signora Jarrett, la nuova arrivata, si capiscono al volo, senza bisogno di finire un discorso, si interrompono correggendosi, o lasciano fluttuare un embrione di pensiero finché qualcun’altra non si inserisce con i suoi racconti. Nell’allegro chiacchiericcio delle quattro donne, fatto di un’irresistibile incontinenza verbale, i soliloqui della signora Jarrett, richiami diretti al pubblico a metà tra il presagio e l’anatema, sono il formidabile espediente drammaturgico con cui "Escaped Alone" agita il languore delle nostre vite, scompiglia preconcetti, piccole follie quotidiane e abitudini, ancorando ogni particolare dell’esistenza delle protagoniste a un minaccioso e vivissimo affresco del nostro presente. E così, mentre il pomeriggio volge al tramonto e le quattro amiche consumano il declino della loro vita sorseggiando tè, si annuncia con un inquieto ritornello anche il possibile tramonto di questa nostra umanità.