IL RITORNO DI UN MITO

"Hair" torna a Milano: il musical cult che celebra libertà e inclusione

Dal 30 dicembre 2025 all'11 gennaio 2026 al Teatro Carcano, Simone Nardini firma la nuova edizione italiana del celebre Tribal Love-Rock Musical con un cast di giovani talenti e un messaggio più attuale che mai

© Ufficio stampa

Un inno alla libertà che non conosce tempo torna a illuminare i palchi italiani. Dopo un avvio di tournée travolgente e una lunga attesa, "Hair – The Tribal Love-Rock Musical" approda finalmente al Teatro Carcano di Milano, dove sarà in scena dal 30 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026. La nuova produzione, firmata da Simone Nardini MTS Entertainment, riporta in vita l’energia di un capolavoro che ha segnato la storia del teatro musicale mondiale, mescolando musica, ribellione e sogno collettivo. 

Dopo anni di silenzio forzato a causa della pandemia, "Hair" torna con un progetto completamente rinnovato. La produzione di MTS Entertainment, già acclamata dal pubblico, ritrova la scena con un cast di giovani interpreti selezionati tra più di trecento talenti provenienti da tutta Italia. Cantanti, ballerini e attori con esperienze artistiche diverse si uniscono per ricreare quella tribù di sogni, libertà e protesta che fece la storia negli anni 60. Il risultato è un mosaico di energia e passione, capace di restituire al pubblico la vitalità originaria del musical e, al tempo stesso, di dialogare con le inquietudini del presente.

La visione di Simone Nardini -

 Sotto la regia di Simone Nardini, che cura anche scene e costumi, lo spettacolo si trasforma in un’esperienza visiva e sonora totale. Le coreografie di Valentina Bordi e la direzione canora di Eleonora Mosca guidano i giovani artisti in un racconto collettivo che alterna momenti di pura euforia a passaggi più intimi e riflessivi. Sul palco, una band dal vivo diretta da Eleonora Beddini accompagna ogni movimento, rendendo le canzoni simbolo di "Hair" – da “Aquarius” a “Let the Sunshine In” – un ponte emotivo tra generazioni. Alcuni brani restano in lingua originale, altri vengono tradotti in italiano per rendere ancora più diretti i messaggi di amore, pace e libertà.

Inclusione e libertà: la sartoria di San Vittore -

 Uno dei tratti più forti di questa nuova edizione è la scelta di affidare la realizzazione dei costumi alla sartoria delle detenute del carcere di San Vittore. Un gesto concreto di inclusione che diventa parte integrante del messaggio dello spettacolo: abbattere muri e pregiudizi attraverso la creatività. “Abbiamo voluto dare un significato più profondo alla parola libertà”, spiega la produzione. Una scelta che unisce arte e responsabilità sociale, riaffermando il valore della dignità umana anche in contesti difficili.

Ospiti speciali e momenti unici -

 La nuova stagione di "Hair" regalerà anche alcune sorprese. Nella data del 6 gennaio, al Teatro Carcano salirà sul palco Jacopo Sarno come special guest nel ruolo di Claude. Attore e musicista, Sarno è stato il primo artista non americano a firmare con la Walt Disney Records e ha interpretato celebri musical come High School Musical e Casanova Operapop di Red Canzian. Durante le repliche milanesi non mancheranno altri ospiti a sorpresa, pronti ad aggiungere nuovi colori a un evento già ricco di emozioni. 

Un messaggio ancora vivo -

 A quasi sessant’anni dal debutto off-Broadway nel 1967, "Hair" continua a parlare al pubblico con la stessa forza di allora. L’opera scritta da Gerome Ragni, James Rado e Galt MacDermot è diventata nel tempo un manifesto contro ogni forma di oppressione, capace di trasformare la ribellione giovanile in poesia collettiva. Sul palco del Carcano, le note di “Aquarius” e “Hippie Life” risuonano come un invito a ritrovare l’autenticità e a credere ancora nella possibilità di un mondo migliore. Il musical non è solo spettacolo, ma un atto di resistenza dolce, che parla ai cuori di oggi come a quelli di ieri.

L’esperienza oltre il palco -

 Per ampliare il dialogo con i più giovani, MTS – Musical! The School ospiterà il 10 e l’11 gennaio un’esperienza interattiva dedicata ai temi dello spettacolo. Gli studenti potranno incontrare il cast, il team creativo e uno psicologo per riflettere su argomenti come la pace, la libertà, la tossicodipendenza e la sessualità. Un’iniziativa che conferma la volontà della produzione di fare del teatro non solo un luogo di intrattenimento, ma anche di crescita e consapevolezza. Perché "Hair", oggi come allora, resta una celebrazione della vita in tutte le sue sfumature.