la "new entry"

Capodanno, nel mercato nero dei botti compare la "bomba Gaza"

L'ordigno è stato così soprannominato dai produttori clandestini con un richiamo al drammatico conflitto in Medio Oriente per "pubblicizzare" la potenza distruttiva del manufatto

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La "new entry" nel mercato nero dei fuochi pirotecnici illegali in vista del Capodanno 2026 è stata ribattezzata "bomba Gaza". L'ordigno è stato così soprannominato dai produttori clandestini con un richiamo al drammatico conflitto in Medio Oriente per "pubblicizzare" la potenza distruttiva del manufatto. Il nuovo botto illegale, rilevano i carabinieri, è la riproposizione potenziata dei consueti e pericolosi ordigni che ogni anno vengono ribattezzati seguendo la cronaca e l'attualità del momento.

Dalla "bomba Bin Laden" alla "bomba Covid" -

 L'usanza di utilizzare nomi legati a personaggi sportivi, scenari di guerra o fatti di cronaca per rendere particolarmente accattivante l'ordigno esplosivo risale a decenni fa e vede nella ormai celebre "bomba di Maradona" il suo nome più noto. Negli anni si sono susseguiti diversi nomi legati a eventi internazionali come la "bomba Bin Laden" e "la bomba Covid", ma anche sportivi come la recente "bomba Sinner" dedicata al tennista italiano.

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