La reazione

Studente 14enne suicida a Latina, il padre dopo la relazione degli ispettori: "Avevamo ragione noi"

"Le insegnanti di Paolo sono delle grandissime bugiarde", ha aggiunto

© Ansa

Giuseppe Mendico, il padre di Paolo, il 14enne che si è suicidato l'11 settembre nella sua casa di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, ha commentato a la Repubblica la relazione degli ispettori del Mim redatta dopo gli accertamenti nell'istituto Pacinotti. "Le insegnanti di Paolo sono delle grandissime bugiarde - ha dichiarato l'uomo -. Quello che abbiamo detto sempre noi è quanto adesso scrivono gli ispettori del ministero dell'Istruzione. Dicono la verità. Ma aggiungo che la classe di Paolo era aggressiva non quasi aggressiva come l'hanno definita loro. Mio figlio è stato sbattuto al muro. È o non è aggressività?". 

"Noi quereleremo tutti quelli che non dicono la verità, se è il caso anche il rappresentante della classe di Paolo", ha aggiunto l'uomo. "Come facevano le docenti a non sapere niente? Ci sono delle chat che parlano proprio dell'ultimo episodio in cui Paolo è stato sbattuto al muro. Quelle chat inchioderanno le insegnanti", ha inoltre sottolineato il padre del ragazzo rispondendo all'affermazione dell'intervistatrice "Ancora si attendono le chat per avere, nei due procedimenti giudiziari, un quadro più completo". 
 

Sul fatto che gli ispettori avrebbero precisato che "manca la ripetitività nel tempo, uno degli elementi necessari per configurare il bullismo", il padre ha detto: "Non c'è? E quindi le continue prese in giro di mio figlio e l'aggressione in classe, cosa sono?". 

"La dirigente scolastica doveva dire che ha sbagliato e ammettere le sue colpe, invece continua a negare", ha proseguito Mendico, che poi ha aggiunto di aver "sempre parlato con la vicepreside", la quale, però, riporta la Repubblica, "ha dichiarato agli ispettori che non sapeva nulla delle vessazioni". "È strano che comunque finisca tra i procedimenti disciplinari - ha replicato l'uomo -. Proprio con la vicepreside ho avuto telefonate in cui la informavo di quello che subiva mio figlio. D'altronde hanno sequestrato i telefoni pure alle docenti". 

Ti potrebbe interessare