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Camorra, preso l'organizzatore dell'agguato a Napoli in cui un operaio fu ucciso per errore

L'uomo, latitante, è stato trovato in un cinematografo abbandonato di Scampia

Ansa

Un uomo, Giovanni Vitale, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di essere stato l'organizzatore dell'agguato a Napoli in cui fu ucciso per errore Lino Romano, l'operaio scambiato per il reale obiettivo dei sicari, freddato la sera del 15 ottobre mentre stava uscendo da casa della fidanzata. Vitale, che era latitante, è stato trovato dalle forze dell'ordine in un cinematografo in stato di abbandono a Scampia.

Con il suo arresto sale a cinque il numero delle persone finite in manette per l'omicidio Romano. Gli altri quattro erano stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli. Lino Romano, descritto da tutti come un bravo ragazzo, fu ucciso mentre stava andando a giocare una partita di calcetto con gli amici. Appena uscito dal portone della casa della fidanzata fu crivellato da 14 proiettili.

I sicari lo uccisero pensando che fosse l'uomo che avevano l'ordine di freddare. Vitale è anche accusato di tentato omicidio nei confronti della stessa persona sfuggita alla morte la notte dell'agguato in cui perse la vita Lino Romano. I sicari tesero l'agguato alla vittima predestinata mentre si trovava in un bar, ma la pistola si inceppò.

A dare una svolta alle indagini è stato il primo degli arrestati, pentitosi subito dopo l'arresto. Successivamente una donna, con i suoi due figli, si presentò in commissariato per raccontare ai poliziotti di Scampia di avere avuto un ruolo nell'omicidio di Pasquale Romano. La donna è stata arrestata, con i due figli. I due fratelli si trovano agli arresti domiciliari, la madre in una località protetta.

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