Sentenza della Corte suprema della Corea del sud

Abusi, condanna definitiva per l'ex star del K-pop Taeil

L'ex membro del gruppo sudcoreano NCT, con due amici, avrebbe usato violenza su una giovane nell'estate 2024

© Afp| Taeil è il penultimo a destra nella formazione di NCT 127 del 2019 

La Corte suprema della Sudcorea ha reso definitiva la condanna a 3 anni e mezzo di carcere nei confronti di Taeil, ex componente del gruppo k-pop NCT, riconosciuto colpevole di violenza sessuale ai danni di una donna in stato di ebbrezza. I giudici hanno respinto l'ultimo ricorso presentato dalla difesa, confermando la sentenza di secondo grado. Il cantante, oggi 31enne, era imputato insieme a due amici, anch'essi giudicati colpevoli. Secondo quanto stabilito dal tribunale, il reato contestato rientra nella fattispecie di "quasi-stupro aggravato", prevista dall'ordinamento sudcoreano nei casi in cui due o più persone abusino di una vittima impossibilitata a opporre resistenza a causa di incoscienza o di altre condizioni di vulnerabilità.

La condanna definitiva per abusi -

 Oltre alla pena detentiva, Taeil e i due amici sono stati condannati a seguire un programma di 40 ore di trattamento per reati di violenza sessuale e interdetti dal lavoro in strutture che coinvolgono minori, adolescenti e persone con disabilità. I tre uomini erano stati incriminati a piede libero nel marzo scorso per un'aggressione avvenuta a Seul nel giugno dell'anno precedente.

La vittima, una cittadina straniera, sarebbe stata una turista e si trovava in stato di intossicazione al momento dei fatti. Durante il primo processo, nel luglio scorso, il Tribunale distrettuale centrale di Seoul aveva disposto l'immediata custodia cautelare per Taeil, citando la gravità del reato. L'accusa aveva chiesto una condanna a sette anni di carcere.

La carriera nella K-pop -

 Taeil aveva debuttato nel 2016 come membro degli NCT, uno dei gruppi di maggior successo della scena K-pop, gestito dalla società SM Entertainment, il conglomerato al centro del successo globale del K-pop. La sua carriera si era interrotta bruscamente nell'agosto 2024, quando la polizia aveva avviato l'indagine. L'agenzia lo aveva immediatamente escluso dal gruppo, parlando in una nota della "gravità della vicenda".

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