Ospite a "Verissimo", Mita Medici ripercorre la sua storia, ricordando uno degli amori più intensi della sua giovinezza, quello con Franco Califano. "Avevo 18 anni quando l’ho conosciuto. Sono stati anni bellissimi, rimasti nel nostro cuore", racconta, rievocando un legame fatto di attenzioni e complicità.
Poi la rottura, improvvisa: "È finita perché mi disse una bugia con leggerezza e io lo scoprii. Me ne andai dall’oggi al domani. Vivevamo insieme, avevamo passioni comuni". Una scelta netta, dettata dal bisogno di restare fedele a se stessa.
Dopo Califano, nella vita dell’attrice e cantante arrivò Adriano Panatta. "Era favoloso", dice la cantante e attrice con un sorriso, ricordando anche come grazie a lui si sia avvicinata al tennis. "Amo profondamente l’amore e le persone. Quando qualcosa si incrina e perde la sua forza, per me è naturale chiudere", continua, definendosi momentaneamente single. "Non c’è nessuno accanto a me. Mi auguro di continuare a lavorare e di ritrovare un po’ di serenità".
Nel salotto di Silvia Toffanin, l’artista torna anche agli anni della giovinezza romana, segnati dall’esperienza al Piper, locale simbolo di un’epoca. "Ricordo soprattutto una grande voglia di scoprire e di ballare", racconta. All’inizio lo frequentava di pomeriggio, poi divenne un punto di riferimento: "Che cosa aveva di speciale quel posto? Noi. Era uno spazio enorme, capace di accogliere tutti, senza distinzioni di età o di genere. C’era una libertà autentica di esprimersi".