La FIAT di Vittorio Valletta motorizza la nuova Italia repubblicana grazie all’utilitaria ideata da Dante Giacosa: prezzo di listino 590.000 lire e 14 km con un litro! Quando ci batteva forte il Cuore. Nel 70ennale della nascita dello storico autoveicolo, su Focus lo speciale inedito ed esclusivo in onda venerdì 26 dicembre alle ore 21.20: "Boom! L’Italia della 600 – Quando ci batteva forte il Cuore" a cura di Gianluca Mazzini (SportMediaset).
A una cultissima Iva Zanicchi – che fa interessanti paralleli tra la propria vita e carriera, negli Anni ’60, e i cambiamenti in atto nel nostro Paese, e rivela di aver guidato senza patente contando sulla popolarità, per cui carabinieri e poliziotti le chiedevano l’autografo, mai patente e libretto! – si aggiungono materiali d’archivio – da vecchi caroselli alle immagini delle Olimpiadi di Roma 1960, da filmati industriali ENI, Fiat, Pirelli a filmati Rai – e le preziose testimonianze di Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage Italy; Alessandro Lanza, direttore Fondazione Eni Enrico Mattei; Giorgio Simonelli, Teoria e Tecniche del Linguaggio Giornalistico UCSC; Massimo Scaglioni, direttore Ce.R.T.A., Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo, Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, UCSC; Luciano Segreto, Storia Economica all’Università di Firenze.
Lo speciale celebra i 70 anni della 600, quando, nel secondo Dopoguerra, alla FIAT guidata da Vittorio Valletta viene affidato il compito di motorizzare la nuova Italia repubblicana. È Dante Giacosa, l’ingegnere e designer incaricato dall’azienda torinese di realizzare la nuova vettura: un compito arduo, dato che l’azienda viveva modeste potenzialità.
L’utilitaria viene presentata il 9 marzo 1955 a Ginevra, al Palazzo delle Esposizioni. Dotata di due portiere e con una discreta abitabilità per quattro persone, la 600 era equipaggiata con un motore di nuova progettazione, il “100”, situato in posizione posteriore, in grado di spingere l’automobile fino a 95 km/h. Il prezzo di listino era di 590.000 lire. Nata come vettura popolare, ma non del tutto superutilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e, dopo pochi mesi, il tempo di attesa per la consegna supererà l’anno. Le armi vincenti: prezzo competitivo, ma non stracciato; buona dotazione e qualità; buona abitabilità e comportamento stradale che, abbinato al buon cambio, dava soddisfazioni di guida nonostante il piccolo motore; basso costo di gestione – 14 km con un litro – e tassa di circolazione di sole 10.000 lire.