Si chiamava Laura Vietri, di 32 anni, residente all'Aquila, la donna trovata morta il 23 dicembre in un lago di località Pilaz, a Champoluc (Aosta). La procura non ha ancora dato il nullaosta per i funerali, in quanto domani dovrebbe essere affidato l'incarico al medico legale per svolgere l'autopsia che dovrà chiarire l'esatta causa della morte. Intanto, dall'Aquila sono arrivati sul posto i parenti della giovane. Dai primi accertamenti svolti dai carabinieri della stazione di Brusson, la donna è scivolata sulla riva ghiacciata, finendo nel laghetto. Sul posto sono state trovate solo le orme della vittima.
A dare l'allarme erano stati i suoi colleghi: lunedì sera la donna non era più rientrata nell'alloggio che condivideva con loro. L'ultimo avvistamento era avvenuto vicino al parcheggio della sua abitazione, dopo la serata trascorsa appunto con gli amici del lavoro. Il giorno dopo, un escursionista ha visto il corpo nel laghetto, a un centinaio di metri dall'abitazione della vittima, nelle acque basse del bacino usato d'estate per la pesca sportiva.