E' stata un'omelia importante quella di Leone XIV nella Messa della Notte di Natale. Il Pontefice ha esordito dicendo che "Gesù sorprende il mondo" e illumina "di salvezza la nostra notte. Non esiste tenebra che questa stella non rischiari, perché alla sua luce l'intera umanità vede l'aurora di una esistenza nuova ed eterna. È il Natale di Gesù, l'Emmanuele".
Quindi una presa di posizione contro il materialismo dilagante: "Mentre un'economia distorta induce a trattare gli uomini come merce - spiega Prevost - Dio si fa simile a noi, rivelando l'infinita dignità di ogni persona. Mentre l'uomo vuole diventare Dio per dominare sul prossimo, Dio vuole diventare uomo per liberarci da ogni schiavitù. Ci basterà questo amore, per cambiare la nostra storia?".
E quasi agganciandosi all'appello del Cardinale Pizzaballa da Betlemme, il Papa invita i fedeli "a non temere la notte. Il Natale è festa della speranza, perché il bambino Gesù la accende in noi, facendoci messaggeri di pace. Con queste virtù nel cuore, senza temere la notte, possiamo andare incontro all'alba del giorno nuovo".
I fedeli -
Sono circa 11mila i presenti in Vaticano per la Messa della Notte di Natale. "Questa sera - fa sapere la sala stampa della Santa Sede - seguono la Santa Messa nella Notte di Natale circa 6.000 fedeli nella Basilica di San Pietro, a cui si aggiungono i circa 5000 presenti all'esterno, sulla piazza".
© Afp|Papa Leone XIV
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© Afp|Papa Leone XIV Vaticano
© Ansa| Papa Leone XIV natale
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© Ansa| Papa Leone XIV natale
Prima della celebrazione Il Papa a sorpresa sotto la pioggia era uscito in piazza San Pietro per salutare i presenti prima di celebrare la messa della Notte di Natale. "Grazie per esseri venuti anche con la pioggia! Tanti auguri a tutti!" ha detto.