Le feste natalizie sono iniziate e con esse il momento di preparare le tradizionali cene e pranzi di Natale e Capodanno. Salmone affumicato, lenticchie, cotechino, panettone, pandoro e spumante per il brindisi di San Silvestro: sono tutte pietanze immancabili sulle tavole italiane in questo periodo dell'anno. Ma quanto costano realmente questi prodotti? E soprattutto, è possibile risparmiare senza rinunciare alla qualità?
Per rispondere a queste domande, Altroconsumo ha condotto un'indagine approfondita analizzando i prezzi di 12 catene di supermercati, ipermercati e discount tra Milano e Roma. I risultati rivelano differenze significative tra i vari punti vendita e offrono spunti interessanti su come organizzare un menu festivo ottimo senza spendere una fortuna.
Per lo stesso prodotto, prezzi molto diversi -
La prima scoperta sorprendente dell'indagine di Altroconsumo riguarda l'enorme variabilità di prezzo all'interno della stessa categoria di prodotto. Lo spumante o champagne ha un prezzo medio di 21,21 euro al litro, ma si possono trovare bottiglie a partire da 2,52 euro fino a punte di 64,40 euro. Per il cotechino o zampone il prezzo medio si attesta a 13,23 euro al chilo, con una forbice che va da 7,49 a 21,19 euro.
Il salmone affumicato (confezioni fino a 250 grammi) costa in media 54,16 euro al chilo, ma qui le differenze sono davvero impressionanti: si parte da un minimo di 16,80 euro per arrivare a un massimo di 91,80 euro al chilo, una differenza che può far lievitare notevolmente il conto della spesa.
Le lenticchie secche (confezioni fino a 500 grammi) hanno un prezzo medio di 7,45 euro al chilo, ma possono costare da un minimo di 2,06 euro fino a un massimo di 21,92 euro: una differenza di oltre dieci volte che dimostra quanto sia importante saper scegliere. Le lenticchie in barattolo hanno invece un prezzo medio di 5,84 euro al chilo, con una variazione da 2,04 a 13,59 euro.
L'ananas presenta un prezzo medio di 7,32 euro al chilo, ma la forchetta va da 1,38 a 16,40 euro, soprattutto quando si confrontano le varianti già pronte con quelle intere. I datteri (confezioni fino a 400 grammi) costano in media 13,97 euro al chilo, oscillando tra 2,98 e 35,90 euro, mentre i fichi secchi (sempre fino a 400 grammi) hanno un prezzo medio di 20,30 euro al chilo, con un range da 6,56 a 26,64 euro.
Infine, i grandi classici delle feste: il panettone si attesta su un prezzo medio di 9,23 euro al chilo (da 4,49 a 17,90 euro), mentre il pandoro costa mediamente 9,74 euro al chilo (da 5,29 a 20,90 euro).
Niente aumenti consistenti rispetto al 2024 -
Una buona notizia per i consumatori: secondo i dati raccolti da Altroconsumo, rispetto al 2024 i prezzi non registrano aumenti considerevoli per le principali categorie di prodotti. Nella maggior parte dei casi si tratta di scostamenti contenuti, nell'ordine del 3-4%, ovvero di qualche decina di centesimi al chilo o al litro.
Lo spumante e lo champagne segnano un aumento del 2,81%, arrivando a 21,21 euro al litro in media. Il cotechino o zampone cresce del 4,34% attestandosi a 13,23 euro al chilo. Fa eccezione in positivo il salmone affumicato, che in media costa meno dello scorso anno con un calo dell'1,92%, fermandosi a 54,16 euro al chilo.
Le lenticchie secche rappresentano il prodotto con l'aumento maggiore, anche se pur sempre contenuto: +6,13%, con un prezzo medio di 7,45 euro al chilo. Le lenticchie in barattolo aumentano leggermente di più, con un +7,75% che le porta a 5,84 euro al chilo in media.
Tra la frutta, i datteri registrano un calo del 2,65% (prezzo medio 13,97 euro al chilo), mentre i fichi secchi aumentano del 3,89% arrivando a 20,30 euro al chilo. Per i dolci delle feste, il panettone rimane sostanzialmente stabile con una variazione minima del -0,11% (9,23 euro al chilo), mentre il pandoro cresce del 4,73% portandosi a 9,74 euro al chilo.
Feste a tavola: risparmiare si può -
Analizzando i dettagli dei prezzi rilevati da Altroconsumo, emerge chiaramente che con qualche piccolo accorgimento è possibile organizzare un menu delle feste eccellente senza spendere una fortuna. Vediamo come, prodotto per prodotto.
Cotechino e zampone: meglio interi -
Il cotechino e lo zampone hanno un prezzo al chilo abbastanza simile, ma le versioni già affettate fanno lievitare notevolmente il costo. Il cotechino intero costa in media 12,13 euro al chilo, con prezzi che vanno da 7,49 a 20,97 euro, mentre il cotechino già affettato sale a 16,85 euro al chilo in media, con un range da 13,27 a 21,19 euro.
Lo zampone intero si attesta su un prezzo medio di 13,18 euro al chilo (da 8,99 a 15,90 euro), mentre lo zampone a fette arriva a 15,77 euro al chilo, con prezzi che oscillano tra 13,27 e 18,69 euro.
Le confezioni già affettate, spesso da 150-200 grammi, sono più comode ma meno convenienti. Il consiglio è di acquistare il prodotto intero e, se dovesse essere troppo abbondante, congelare quello che avanza.
Lenticchie: formato e peso sgocciolato fanno la differenza -
Le lenticchie sono uno dei prodotti su cui si può risparmiare di più, ma bisogna prestare attenzione a cosa si sta confrontando. La forbice di prezzo è enorme: le lenticchie secche di linea base costano in media 5,40 euro al chilo, con prezzi che vanno da un minimo di 2,06 euro fino a 9,75 euro. Le lenticchie secche prestige o biologiche quasi raddoppiano il prezzo: 11,56 euro al chilo in media, con un range da 4,30 a 21,92 euro. Praticamente, le linee premium costano più del doppio rispetto alla linea base. Le lenticchie in barattolo si posizionano a 5,84 euro al chilo in media, con prezzi che vanno da 2,04 a 13,59 euro. Apparentemente potrebbero sembrare paragonabili alle secche di linea base, ma c'è un trucco da conoscere.
Le lenticchie in barattolo sono più comode ma non sempre più convenienti. Il punto cruciale è verificare il peso sgocciolato indicato in etichetta, perché può variare parecchio da un prodotto all'altro. Per esempio, mentre la maggior parte dei barattoli è da 400 grammi di peso totale, le lenticchie sgocciolate possono variare da 220 a 265 grammi. Alcuni prodotti apparentemente più piccoli, come le lenticchie da 310 grammi totali, possono contenere più lenticchie sgocciolate (265 grammi) rispetto a molti formati da 400 grammi.
Un'altra considerazione importante: 100 grammi di lenticchie secche, una volta cotte, corrispondono a più del doppio di quelle in barattolo. Considerando questo fattore, le lenticchie in barattolo costano di fatto il 96% in più di quelle secche, ovvero quasi il doppio. Per chi vuole risparmiare, la scelta migliore sono quindi le lenticchie secche della linea base.
Salmone affumicato: fondamentale confrontare il prezzo al chilo -
Sul salmone affumicato la provenienza incide sul prezzo medio, ma non sempre garantisce convenienza. Il salmone norvegese costa mediamente 52,07 euro al chilo, con una forbice che va da 26,45 a 91,80 euro. Il salmone scozzese sale leggermente a 56,97 euro al chilo in media, oscillando tra 29,90 e 78,50 euro. Gli altri tipi di salmone hanno un prezzo medio di 58,91 euro al chilo, ma presentano il range più ampio: da un minimo di 16,80 euro fino a 82,90 euro al chilo. Il norvegese costa mediamente meno, ma questo non significa che sia sempre conveniente: i prezzi massimi arrivano a livelli molto simili tra le tipologie. La lezione è chiara: per il salmone, più che per altri prodotti, confrontare il prezzo al chilo fa davvero la differenza.
Ananas: intera conviene, quella pronta fa salire il prezzo -
L'ananas è l'esempio perfetto di come la comodità si paghi cara. L'ananas intera costa in media 2,10 euro al chilo (con prezzi che vanno da 1,38 a 2,58 euro), mentre l'ananas pronta da mangiare arriva a 11,80 euro al chilo in media (da 2,35 fino a 16,40 euro). Anche considerando gli scarti della buccia e del torsolo, nella maggior parte dei casi conviene acquistare l'ananas intera: costa molto meno al chilo e permette di evitare anche la vaschetta e la plastica aggiuntiva tipiche delle versioni già pronte.
Fichi e datteri: attenzione alle versioni premium e ricoperte -
Anche per la frutta secca ed essiccata, le varianti elaborate fanno salire notevolmente il conto. I datteri hanno un prezzo medio complessivo di 13,97 euro al chilo, con una forchetta che va da 2,98 a 35,90 euro. Ma la differenza tra le varietà è significativa: i datteri Deglet Nour sono i più economici con 7,16 euro al chilo in media (da 2,98 a 19,56 euro), mentre i datteri Medjoul, qualitativamente superiori, salgono quasi tre volte tanto a 20,66 euro al chilo (da 14,95 a 35,90 euro). Le versioni ricoperte o farcite raggiungono i 21,93 euro al chilo in media, con prezzi da 19,93 a 26,53 euro.
I fichi secchi hanno un prezzo medio ancora più alto, pari a 20,30 euro al chilo complessivo. I fichi semplici costano 19,20 euro al chilo in media, con un range da 6,56 a 26,64 euro, mentre le versioni ricoperte o farcite salgono a 24,35 euro al chilo (da 19,92 a 26,60 euro).
Pandoro e panettone: le offerte fanno la differenza -
Su panettone e pandoro il prezzo medio è simile, ma la forbice resta importante. Il panettone si attesta in media su 9,23 euro al chilo, con prezzi che vanno da 4,49 a 17,90 euro. Il pandoro costa mediamente un po' di più (9,74 euro al chilo), con un minimo di 5,29 euro e un massimo che arriva fino a 20,90 euro.
Il consiglio più di sfruttare le promozioni, molto frequenti sotto le feste, mantenendo però un atteggiamento critico: non sempre sono davvero convenienti. È sempre meglio confrontare più supermercati. I prodotti a marchio del distributore spesso permettono di tenere il budget sotto controllo senza rinunciare alla qualità tipica delle ricorrenze.
L'andamento nel medio periodo -
Se è vero che rispetto allo scorso anno non ci sono stati aumenti vistosi, guardando al medio periodo emerge un segnale chiaro: negli ultimi cinque anni (2021-2025) i prezzi dei grandi classici sono aumentati, anche se con intensità diverse a seconda della marca e del prodotto. Ecco allora alcuni suggerimenti generali, validi non solo per le feste ma per tutti i giorni dell'anno:
* Non guardare solo agli sconti: alcune promozioni possono essere ottenute soltanto incrementando il prezzo consigliato al pubblico. È importante verificare che lo sconto sia reale confrontando con i prezzi abituali.
* Controllare sempre il prezzo al chilo o al litro: questo è il modo più efficace per fare un acquisto davvero consapevole. Ad esempio, per le lenticchie in barattolo, è fondamentale verificare il peso sgocciolato: può variare notevolmente tra prodotti che sembrano simili, cambiando drasticamente la convenienza effettiva.
* Scegliere con cura il punto vendita: come emerge dall'analisi, lo stesso prodotto può avere prezzi molto diversi in catene differenti o anche in diversi punti vendita della stessa catena. Si può risparmiare scegliendo il supermercato più conveniente.
* Preferire i prodotti del distributore: sono generalmente più economici e spesso qualitativamente possono competere con i prodotti di marca.
* Giocare di anticipo: pianificare con cura il menu può aiutare a evitare sprechi. È utile stilare una lista dettagliata e acquistare solo ciò che è veramente necessario. Quello che avanza può essere congelato o riutilizzato: le cene e le ricette "degli avanzi" stanno diventando sempre più popolari e rappresentano un modo intelligente per ridurre gli sprechi alimentari.