Un dipendente transgender dell'Agenzia d'intelligence nazionale (Nsa), l'agenzia di spionaggio elettronico del governo statunitense, ha fatto causa all'amministrazione Trump con l'obiettivo di bloccare un ordine esecutivo presidenziale e altre politiche che "violano la legge federale sui diritti civili". Lo riferisce il "Washington Post". La denuncia è legata all'ordine esecutivo che richiede al governo federale, in tutte le operazioni e nei materiali stampati, di riconoscere solo due sessi "immutabili": maschile e femminile.
Secondo la causa depositata oggi, lunedì 22 dicembre, presso un tribunale distrettuale nel Maryland, l'ordine di Trump "dichiara che è politica del governo degli Stati Uniti negare la stessa esistenza della signora O'Neill."