Viaggiare per assistere a una mostra-evento, costruendo una mini vacanza intorno alla passione per dipinti e sculture: è uno dei trend di viaggio più interessanti per il 2026. Ecco allora qualcuno tra gli appuntamenti di maggior richiamo per gli appassionati, scelti dagli eventi in programmazione per i prossimi mesi, da prenotare anche con largo anticipo, nel fitto calendario proposto dalle principali capitali della cultura.
MILANO, Palazzo Reale: Metafisica/Metafisiche – Protagonista della rassegna è Giorgio de Chirico, ma la mostra è un’esplorazione profonda di come l’enigma e l’inquietudine abbiano influenzato intere generazioni di artisti. Il percorso espositivo analizza il passaggio dalla Metafisica storica alle sue declinazioni successive, fino ai giorni nostri, attraverso capolavori che arrivano dai più importanti musei internazionali e che mettono in dialogo le opere iconiche di de Chirico e quelle di artisti che ne hanno raccolto l’eredità spirituale. Palazzo Reale, dal 28 gennaio 2026 al 21 giugno 2026.
Palazzo Reale: Robert Mapplethorpe. Le forme del desiderio – Quasi in contemporanea con “Metafisica/Matefisiche, si svolge la mostra dedicata a uno dei fotografi più raffinati e controversi del XX secolo. Robert Mapplethorpe, paladino della perfezione formale, il quale ha trasformato il bianco e nero in una scultura visiva. “Le forme del desiderio” presenta un’ampia selezione delle sue opere più audaci, dai celebri nudi scultorei alle nature morte dedicate ai fiori, fino ai ritratti. Palazzo Reale, dal 29 gennaio 2026 al 17 maggio 2026.
Palazzo Reale: I Macchiaioli – Stessa città e stessa sede per una grande retrospettiva dedicata ai Macchiaioli, artisti che hanno che hanno saputo catturare la luce e la realtà quotidiana con una tecnica fatta di macchie di colore giustapposte, Sono presenti oltre 100 opere, per uno sguardo completo su questo movimento, mettendone in evidenza il valore artistico, sociale e patriottico. Palazzo Reale, dal 3 febbraio 2026 al 14 giugno 2026.
BIENNALE DI VENEZIA: 61ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale d’Arte di Venezia, che giunge alla sua 61ª edizione, ha la funzione di termometro dello stato del pianeta raccontato attraverso gli occhi dei più grandi artisti contemporanei provenienti da ogni angolo della Terra. Tra i Giardini e l’Arsenale, i padiglioni nazionali offrono uno spaccato suggestivo di culture, visioni politiche e sperimentazioni estetiche tra mille suggestioni e riflessioni. Giardini e Arsenale (sedi varie in città); dal 9 maggio al 22 novembre 2026.
VENEZIA, Gallerie dell’Accademia: Marina Abramović, Transforming Energy – In occasione della Biennale si svolge uno degli eventi artistici più attesi dell’anno: per festeggiare i suoi 80 anni, l’artista dialoga con i capolavori del Rinascimento veneziano. Uno dei momenti culminanti della mostra è la presentazione di Pietà (with Ulay) (1983), messa in dialogo diretto con la Pietà di Tiziano (1575-76), l’ultimo capolavoro incompiuto dell’artista. Gallerie dell’Accademia; dal 6 maggio 2026 al 19 ottobre 2026.
FORLÌ, Musei San Domenico: Barocco, Il Gran Teatro delle Idee - I Musei San Domenico ospitano la rassegna che esplora il dinamismo e la teatralità di un’epoca che ha cercato di stupire e coinvolgere lo spettatore con ogni mezzo possibile, trasformando l’arte in mezzo per celebrare il sacro e il potere con una forza espressiva travolgente. Il percorso mette in luce la diffusione del linguaggio barocco in tutta Europa, con prestiti che includono opere di maestri, tra cui Rubens, Bernini e Caravaggio. Museo Civico San Domenico, dal 21 febbraio al 28 giugno 2026.
ROVIGO, Palazzo Roverella: Zandomeneghi e Degas. Impressionismo tra Firenze e Parigi - Palazzo Roverella ospita la storia di Zandomeneghi, artista veneziano che si trasferì a Parigi diventando uno dei protagonisti del movimento impressionista. Il dialogo con Degas si concentra sulla rappresentazione della vita a loro contemporanea, delle donne e della città, con opere che brillano per sensibilità e tecnica. Vedere le opere dei due artisti accostate le une alle altre, con prestiti prevenienti da Parigi, Copenaghen, Dresda, permette di capire quanto sia stata profonda la contaminazione culturale tra Italia e Francia in quel periodo. Palazzo Roverella, dal 27 febbraio al 28 giugno 2026.
GENOVA, Palazzo Ducale: Van Dyck l’Europeo – L’evento riunisce capolavori provenienti dalle collezioni di tutto il mondo. L’esposizione celebra la grandezza e il cosmopolitismo di Antoon van Dyck, pittore fiammingo allievo di Rubens, il quale visse per anni nella città ligure. Instancabile viaggiatore tra Anversa, l’Italia e l’Inghilterra fu un ritrattista di straordinaria levatura e di straordinaria abilità espressiva. Palazzo Ducale, Appartamento e Cappella del Doge, dal 20 marzo al 19 luglio 2026.
FERRARA, Palazzo dei Diamanti: Andy Warhol. Ladies and Gentlemen – Andy Warhol, la sua straordinaria capacità di trasformare gli oggetti di consumo e le celebrità in icone, ritorna al centro dell’attenzione in una delle sedi più prestigiose d’Italia. La mostra celebra il genio della Pop Art, capace di ridefinire il concetto di arte nell’era della riproducibilità tecnica. Dalle zuppe Campbell alle serigrafie di Marilyn Monroe, la mostra, che celebra i 50 anni dall’epocale Ladies and Gentlemen del 1975, e approfondisce anche il lavoro meno noto dell’artista, come i suoi film sperimentali e le sue attività editoriali. Palazzo dei Diamanti, dal 14 marzo al 19 luglio 2026.
FIRENZE, Palazzo Strozzi: Rothko – Firenze celebra un grande dell’arte americana, con I suoi enormi campi di colore puro attraverso i quali l’artista si proponeva di esprimere le emozioni umane fondamentali. Il dialogo tra l’architettura rinascimentale di Palazzo Strozzi e l’astrazione di Rothko crea un contrasto estremamente suggestivo. La mostra, che si espande anche nel Museo di San Marco e nel vestibolo della Biblioteca Medicea Laurenziana, permette di seguire l’evoluzione dell’artista dai suoi inizi figurativi fino alla piena maturità delle campiture sospese. Palazzo Strozzi, Museo di San Marco, vestibolo della Biblioteca Medicea Laurenziana, dal 14 marzo al 23 agosto 2026.
ROMA, Gallerie Nazionali di Arte Antica: Bernini e i Barberini - Un’occasione inedita per ripensare la nascita del Barocco attraverso la lente privilegiata del dialogo artistico, politico e personale tra Bernini e Papa Urbano VIII. L’esposizione si colloca, inoltre, in coincidenza con il quattrocentesimo anniversario della consacrazione della nuova Basilica di San Pietro (1626), uno dei momenti più alti del Barocco romano e dell’attività berniniana. Gallerie Nazionali di Arte Antica, dal 12 febbraio al 14 giugno 2026.
ROMA, Palazzo Buonaparte: Hokusai - La mostra, la cui apertura è in programma per la primavera 2026 (data probabile di apertura: 24 marzo) si annuncia come la più grande e completa mai allestita in Italia e dedicata al più grande artista giapponese di tutti i tempi, noto per le sue iconiche stampe ukiyo-e. L'esposizione, organizzata per celebrare i 160 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone, offre un viaggio straordinario nell'arte del maestro giapponese e nella sua influenza sull'arte occidentale. Tra le opere esposte: l’iconica “La Grande Onda" e le famose vedute del Monte Fuji. Palazzo Buonaparte, primavera 2026.