scomparsa a marzo 2022 da Lecco

Portata in Costa Rica dalla mamma, dopo oltre tre anni bimba riabbraccia il padre: "Il più bel regalo di Natale"

La donna espatriò con la minore nata nel Lecchese nel marzo del 2022: rientrata in Italia per un'eredità, è stata scoperta. La gioia dell'uomo: "Sta bene"

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Come nelle favole natalizie, il lieto fine è arrivato. Inaspettato. "Questa mattina mi sono svegliato con mia figlia a casa e domani sarà lo stesso. Questo è il mio miracolo di Natale, il più bel regalo". Così un uomo del Basso Varesotto, dopo che ha potuto finalmente riabbracciare, passati più di tre anni, la figlia oggi 13enne. La minore, a marzo 2022, fu portata dalla madre in Costa Rica portando con sé la bimba. La fuga dal Lecchese, dove la famiglia abitava, era stata concomitante con la valutazione psicologica sul piano genitoriale a carico della donna. "La psicologa nominata dal tribunale aveva stabilito che per i nostri tre figli la collocazione migliore era con il padre. E' a quel punto che è sparita lasciando me e i nostri altri due figli spaventati e profondamente addolorati. La separazione da un figlio, da una sorella, è straziante", ricorda l'uomo, un operaio 42enne.

La fuga in Costa Rica -

 In Costa Rica la donna aveva ottenuto lo status di rifugiata millantando episodi di maltrattamenti "inesistenti quanto mai verificati dall'autorità sudamericana. Questo mi ha sempre lasciato sgomento", riferisce l'uomo. Nel frattempo era partita in Italia la denuncia per sottrazione di minore e, anche in seguito alla fuga, è arrivato a breve termine anche il provvedimento con il quale il tribunale affidava tutti e tre i figli in via esclusiva al padre.

"Ma mia figlia era sempre a migliaia di chilometri di distanza - racconta l'operaio. - Negli anni c'è stato qualche contatto con i fratelli, contatti ai quali non mi sono opposto perché volevo sapere come stava la bambina e perché volevo che mantenesse un legame con noi, con i fratelli. Sono stati anni di tensione e paura".

Ventiquattro ore fa è arrivata la chiamata che Stefano aspettava dal 2022. La madre aveva mandato qualche giorno fa un messaggio al figlio maggiore spiegando che a breve una sua misteriosa amica avrebbe portato loro un bellissimo regalo e si era anche raccomandata di non dire nulla al padre. Il ragazzo, consapevole della posta in gioco, ha avvisato il genitore che a sua volta ha informato i carabinieri.

L'abbraccio dopo oltre 3 anni -

 L'alert è scattato "non appena è atterrata in un aeroporto europeo - racconta il 42enne. - Credo sia tornata in Italia per una questione di successioni, ma poco importa. I carabinieri, che ringrazio perché ci sono sempre rimasti accanto, l'hanno trovata e finalmente ho riabbracciato mia figlia".

La ragazza era "confusa, ma sta bene. Poi i suoi fratelli hanno sciolto ogni tensione. Sono frastornato, incredulo, dovrà imparare a conoscerla perché quattro anni a quell'età portano dei cambiamenti abissali. Ma è qui con noi".

"Certo scoppio dalla gioia - conclude l'uomo, - ma resto guardingo, la paura che possa ricapitare non mi abbandona, ma resto calmo per i ragazzi. Le istituzioni ci sono state vicine, ci sono delle precise prescrizioni da parte del tribunale, spero, anzi credo, che saremo tutelati. Tutto ciò che conta è che mia figlia si è svegliata a casa questa mattina, questo è il più bel regalo di Natale che potessi ricevere".

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