Le recenti misure adottate da Israele per la registrazione delle organizzazioni non governative internazionali rischiano di lasciare centinaia di migliaia di persone nella Striscia di Gaza senza accesso a cure mediche salvavita. A lanciare l'allarme è Medici Senza Frontiere, una delle principali organizzazioni sanitarie attualmente operative nell'area. Secondo l'organizzazione, le nuove disposizioni potrebbero portare alla revoca della registrazione delle Ong internazionali a partire dal 1 gennaio. In assenza di registrazione, sottolinea Msf, le organizzazioni non sarebbero più in grado di garantire servizi essenziali alla popolazione di Gaza e della Cisgiordania.