Un metodo "di famiglia"

Fumo, il naturopata Stefano Zuffante: "Addio alle sigarette con la riflessologia auricolare"

Il metodo ideato dal padre Calogero nel 1978 aiuta a superare l'astinenza da nicotina in una sola seduta e ha già fatto smettere di fumare oltre 150mila persone in 47 anni

di Simona Pisoni

© Tgcom24| Stefano Zuffante, naturopata 

Un metodo nato quasi mezzo secolo fa, tramandato da padre a figlio e reso popolare dal passaparola. A Clusone, in provincia di Bergamo, il Metodo Zuffante® continua ad attirare fumatori da tutta Italia e dall'estero, promettendo un aiuto concreto nella fase più difficile: l'astinenza da nicotina. Ne parliamo con il dottor Stefano Zuffante, naturopata ed esperto di riflessologie integrate, che ci racconta origini e funzionamento di questo approccio.

Dottor Zuffante, partiamo dall'inizio: che cos'è il Metodo Zuffante®?
Il Metodo Zuffante® è un trattamento che si basa sui principi della riflessologia auricolare, una disciplina che considera l'orecchio profondamente connesso con il sistema nervoso centrale. Attraverso la stimolazione di un punto molto preciso del padiglione auricolare, l'obiettivo è ridurre la necessità di nicotina e aiutare la persona ad affrontare la fase di astinenza.

In concreto, come si svolge una seduta?
Dopo un breve colloquio, individuo un punto specifico dell'orecchio, "il punto Zuffante" e lo stimolo con un raggio infrarosso e con un po' di elettrostimolazione. Questa stimolazione favorisce la produzione di grandi quantità di endorfine, che donano senso di benessere e rilassamento e che aiutano a non percepire il bisogno di fumare. La seduta è unica: poi inizia la fase nella quale, per i primi giorni, il cliente applica alcuni nostri consigli e un po' di buona volontà, per superare il meccanismo della gestualità.

Quando e come nasce questo metodo?
Il metodo è nato nel 1978 grazie a mio padre, il dottor Calogero Zuffante, che era primario di anestesia e rianimazione all'ospedale di Clusone. Era stato lui stesso un fumatore e ricordava bene quanto fosse stato difficile smettere. Studiando agopuntura e auricoloterapia intuì che quest'ultima  poteva essere applicata anche alla dipendenza da nicotina. Dopo molti tentativi individuò un punto auricolare specifico e iniziò a sperimentare prima con la famosa "graffetta" (fu il primo a idearla...) e poi con la stimolazione dell'infrarosso e, infine, con l'aggiunta dell'elettrostimolazione.

Come fu accolta questa metodologia innovativa?
Con molto scetticismo, come spesso accade alle idee innovative. Nonostante questo, mio padre fu il primo negli anni '80 a creare in un ospedale un centro antifumo che utilizzasse trattamenti naturali. Quando andò in pensione il centro chiuse, ma le persone continuarono a cercarlo, così aprì uno studio privato. Io lo aiutavo fin da ragazzino, poi dal 1998 cominciai a lavorare costantemente in studio. Dopo la scomparsa di mio padre, nel 2010, ho continuato con tutte le mie energie il suo operato.

Quali sono i risultati del metodo?
Non parlo di miracoli. Posso dire che, a 45 giorni dall'unico trattamento, registriamo un successo nel 95% dei casi. Quando si smette da soli la crisi di astinenza da nicotina può durare fino a quaranta giorni ed è una fase molto dura. Con il nostro metodo di fatto si evita questa fase. Il rischio maggiore, però, è pensare di essere "guariti" e accendere anche una sola sigaretta: spesso è lì che si ricade nella dipendenza perché il sistema nervoso ha "memoria chimica"e riconosce la nicotina già dal primo tiro. Nel primo anno e mezzo l'8-9% delle persone che sottopongono al metodo purtroppo ci ricascano proprio per questo motivo. Il metodo aiuta ad affrontare l'astinenza da nicotina, quindi, non è indicato solo ai fumatori di sigarette, ma anche chi usa e-cig, bruciatori di tabacco, gomme, cerotti e spray a base di questa sostanza.

A chi si rivolge principalmente il Metodo Zuffante®?
Vedo circa 200 persone al mese, con una lista d'attesa che può arrivare a due mesi. Vengono da tutta Italia e anche dall'estero, persino dagli Stati Uniti. L'età è molto varia: mi capitano fumatori 90enni, ma anche ragazzi molto giovani, portati dai genitori. Il metodo funziona molto bene su ogni genere di fumatore, dai piccoli fumatori a quelli che fumano anche sei pacchetti al giorno. Di recente è stata da me una donna di Tel Aviv che accompagnava la figlia per smettere di fumare per motivi di salute, nipote di un medico che si occupa di fumatori a Pittsburgh, negli Stati Uniti, che anziché trattare direttamente la nipote, le ha indirizzate a Clusone, perché reputava che il nostro metodo l’avrebbe potuta aiutare di più.

Lei ci tiene a precisare di non essere un medico. Perché è importante dirlo?
Per correttezza. Sono un naturopata esperto in riflessologie integrate, non un medico, e lo dichiaro sempre apertamente. Credo che la trasparenza sia fondamentale per la credibilità di chi lavora nel campo della salute e del benessere.

In 47 anni di attività tra lei e suo padre quante persone hanno seguito questo percorso a Clusone?
Stimiamo circa 150mila persone. È un numero che racconta meglio di tante parole e dà grande piacere e motivazione vedere che sempre più persone raggiungono Clusone da ogni parte d'Italia e dall'estero per essere aiutate dal Metodo Zuffante®.

Quale messaggio si sente di dare a chi vuole smettere di fumare?
Smettere è possibile, ma richiede forza di volontà e impegno personale. Il Metodo Zuffante® è certamente un aiuto, un punto di partenza. Poi serve la presa di coscienza e volerci mettere un po' di buona volontà, soprattutto nei primi giorni. È una sfida da vincere.

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